Discarica Bussi, l’inchiesta bis: sette dirigenti Solvay indagati
La seconda tranche dell’inchiesta sulla mega discarica dei veleni: chiusura indagine per sette, archiviata la posizione del presidente della SolvaySolexis
PESCARA. È stato consegnato a sette indagati l'avviso di conclusione indagine per la seconda tranche dell'inchiesta sulla mega discarica di Bussi relativa alle tre discariche sequestrate a febbraio. In quella occasione la Guardia Forestale aveva messo sotto sequestro tre aree piene di rifiuti chimici che non erano state messe in sicurezza. L'inchiesta coordinata dai pm di Pescara Mantini e Bellelli aveva individuato otto responsabili tra i vertici della Solvay ma la chiusura delle indagini ha riguardato solo sette di loro.
È stata archiviata la posizione di Aloysius Michielsen, 72 anni, residente a Milano, presidente di Solvay Solexis. I sette coinvolti nell'inchiesta a cui è stato consegnato l'avviso di conclusione indagine sono l'ad della Solvay Chimica Bussi, Bruno Aglietti, di 62 anni, residente a Pescaglia (Lucca), l'ex ad della Solvay Chimica Bussi, Stefano Spezzaferro (68), residente a Montesilvano ( Pescara), l'ad della Solvay Specialty Polimers Italy, Kristian Thomas Domicic Sanksida (28), nato nel Regno Unito, l'ex ad della Solvay Specialty Polimers Italy, Marco Martinelli (55), residente a Milano, gli ex rappresentanti legali della Solvay Specialty Polimers Italy, Augusto Di Donfrancesco (55), di Lecce, e Jacques Francois Joris Pierre (56), residente a Bollate (Milano) e il presidente del Cda delle società Solvay Chimica Bussi e della Solvay Specialty Polimers Italy, Marco Francesco Colatarci (60), nato a Rosignano Marittimo (Livorno).
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