Discarica della vergogna a Valle Anzuca, per ora i rifiuti devono restare là 

Prima di rimuoverli vanno analizzati per procedere allo smaltimento E al vaglio del Comune misure per fermare e punire gli incivili

FRANCAVILLA. Sedie, poltrone, divani, elettrodomestici, televisori. È abbandonato un po’ di tutto lungo le stradine interne intorno a contrada Valle Anzuca a Francavilla, zona trasformata in una discarica a cielo aperto. Un problema che, proprio in quel punto, si ripete ciclicamente da anni. Non è la prima volta che si formano accumuli di rifiuti di ogni tipo, spesso frutto degli sgomberi di case e appartamenti, tra cui anche inerti e scarti dell’edilizia. E non è la prima volta che cittadini e associazioni denunciano tale fenomeno, che fatica a placarsi. Anzi, puntualmente, dopo gli interventi di pulizia e di bonifica della zona, l’area torna a essere utilizzata da chi ha la necessità di disfarsi di roba vecchia. Una discarica a cielo aperto, come in molti la definiscono, lungo le stradine sterrate che passano sotto il ponte dell'autostrada. Una discarica che potrebbe contenere anche rifiuti particolari, che richiedono un procedimento speciale per il loro smaltimento. Proprio per questo, nonostante l’abbandono dei rifiuti vada avanti da mesi, non è ancora stato possibile procedere alla rimozione, perché sulla tipologia dei rifiuti sono in corso delle analisi da parte delle autorità competenti che servono per classificarli, così da poter procedere al loro smaltimento.
In tal senso, il vice sindaco con delega all'Ambiente Wiliams Marinelli ha spiegato, rispondendo a un cittadino sui social, quello che sta succedendo a Valle Anzuca: «Conosciamo benissimo la situazione e interverremo appena possibile. Ad oggi sono in corso delle verifiche ambientali. Interverremo appena saremo autorizzati».
Allo stato attuale il vice sindaco preferisce non aggiungere altro alle sue parole, che però lasciano capire come la discarica abusiva sia attenzionata da chi di dovere, anche per capire come intervenire. In passato più volte si è parlato di fototrappole e appostamenti per individuare e punire i responsabili, che tuttavia continuano ad abbandonare i rifiuti lungo la strada. Rifiuti che, appena sarà possibile dovranno essere nuovamente raccolti e smaltiti.