Discarica di Bussi I grillini: difendiamo salute e lavoro

Venerdì incontro a Popoli con i parlamentari abruzzesi Lamberti (M5s Val Pescara): danni all’economia locale

PESCARA. Il concetto è piuttosto lineare e le bottogliette di acqua minerale – rigorosamente Made in Abruzzo – sul tavolo di vetro del cantiere elettorale del Movimento 5 Stelle stanno lì a ribadirlo: «Mischiando artificiosamente la questione dell'inquinamento delle acque destinate al consumo alimentare e quella dei siti industriali si rischia di porre in contrapposizione due diritti fondamentali, quello al lavoro e quello alla salute, che invece vanno tutelati contemporaneamente».

Proprio con l’obiettivo di fare chiarezza, dopo le notizie emerse sulla megadiscarica dei veleni della ex Montedison, i grillini promuovono un incontro pubblico. All'appuntamento – venerdì, alle 17,30, nella sala congressi dell'hotel Le Sorgenti di Popoli – parteciperanno i parlamentari abruzzesi Gianluca Vacca, Andrea Colletti, Daniele Del Grosso ed Enza Blundo, oltre a vari candidati grillini alle regionali. L’incontro è promosso dalla sezione M5s della Valpescara. Con l'occasione si farà il punto non solo sulle discariche ex Montedison, ma anche sulle attività portate avanti in materia ambientale dal movimento.

Lo scopo è non quello di capire insieme le conseguenze sulla salute di 700mila abitanti esposti potenzialmente all’inquinamento delle acque, ma anche di valutare come proteggere il lavoro di centinaia di famiglie impiegate nel polo chimico.

L'incontro è stato presentato dal coordinatore M5s di Popoli, Lorenzo Lamberti, e dai candidati alla Regione Massimo Melizzi e Massimo Di Renzo. Secondo i grillini «i recenti interventi mediatici sono stati strumentalizzati dalla classe politica dirigente che, pur di non assumersi le proprie responsabilità, ha preferito nascondere la polvere sotto il tappeto. Questa situazione», hanno ribadito, «si risolve solo attraverso una seria indagine epidemiologica che analizzi nel dettaglio gli effetti di un problema che per troppo tempo è rimasto nascosto agli occhi di cittadini».

Un danno che è anche di natura di immagine territoriale. «Gli agricoltori locali», ha sottolineato Lamberti, «sono stati etichettati come venditori di prodotti contaminati, ma si dimentica che, geograficamente, Popoli si trova a monte del sito all'origine del problemi e, come è noto, i fiumi non scorrono al contrario. Inoltre, l’insediamento urbano di Bussi è solo lambito dalla discarica. È arrivato il momento di fare chiarezza perché è ingiusto che l'economia locale venga penalizzata per dei problemi che, di fatto, non ha».

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