Donatori di sangue in festa Volontari da quarant’anni
La Fidas celebra il traguardo con 13mila donazioni: «Ora siamo autosufficienti» Il 18 luglio convegno medico e serata di gala con Zarrillo, Violante Placido e Dado
PESCARA . Era il 1980 quando, a Pescara, nasceva la Fidas. Nel 1983 l’atto costitutivo dell’associazione dei volontari di sangue: «All’epoca il sangue arrivava in Abruzzo dalla Lombardia con il treno, erano condizioni da terzo mondo», ricorda Anna Di Carlo, prima presidente della Fidas 40 anni fa e presidente anche oggi. Dagli anni Ottanta, il quadro è cambiato e l’Abruzzo ha raggiunto l’autosufficienza: nel 2021, nonostante la pandemia da Covid, sono state 13.716 le donazioni effettuate da 7.095 donatori Fidas attivi; nel 2022 le donazioni sono state 13.852 (7.151 donatori). «Se mi guardo indietro», dice Di Carlo, «sembra incredibile il punto in cui siamo arrivati: sono orgogliosa di aver creato una realtà diventata patrimonio di un’intera regione. Il mio pensiero», dice, «va alle migliaia di donatori che si sono passati il testimone per aiutare migliaia di malati».
Per festeggiare i donatori, martedì dalle ore 21 al teatro D’Annunzio, ci sarà uno spettacolo con il cantante Michele Zarrillo, l’attrice Violante Placido e il comico Dado. Regia e direzione artistica della serata di gala sono di Davide Cavuti, condurrà Mila Cantagallo.
La serata sarà preceduta da un convegno, martedì alle 10 all’auditorium Petruzzi, su “Plasmaproduzione: a che punto siamo?”. Ci sarà anche Patrizia Accorsi, direttrice del dipartimento Oncologico ematologico: «L’argomento plasma e plasmaderivati è di grande attualità se si pensa che il plasma insieme all’acqua potabile, alle fonti di energia e ai metalli rari, è considerato una delle risorse strategiche mondiali per il prossimo decennio», spiega Accorsi, «purtroppo l’Italia non è autosufficiente nella produzione di plasmaderivati per circa il 30% del fabbisogno, e nel 2022 si è registrata un’ulteriore riduzione. In controtendenza la nostra regione, e in particolare la Asl di Pescara, ha invece registrato un incremento di produzione di plasma attestandosi fra le aree italiane più virtuose con 23,6 kg/1000 abitanti». Tra i relatori Vincenzo De Angelis, direttore Cns, Pasquale Colamartino, direttore Crs Abruzzo, Oliver Schmitt, amministratore delegato Csl Behring, e Giovanni Musso, presidente nazionale Fidas. «Il plasma è un bene prezioso», dice Anna Quaglietta, responsabile dell’Ematologica integrata, «e anche grazie alla Fidas è garantita ai pazienti un’assistenza accurata».
Plauso alla Fidas anche dal direttore sanitario Antonio Caponetti e dal direttore amministrativo Vero Michitelli: «Il traguardo dei 40 anni merita di essere festeggiato». (p.l.)
Per festeggiare i donatori, martedì dalle ore 21 al teatro D’Annunzio, ci sarà uno spettacolo con il cantante Michele Zarrillo, l’attrice Violante Placido e il comico Dado. Regia e direzione artistica della serata di gala sono di Davide Cavuti, condurrà Mila Cantagallo.
La serata sarà preceduta da un convegno, martedì alle 10 all’auditorium Petruzzi, su “Plasmaproduzione: a che punto siamo?”. Ci sarà anche Patrizia Accorsi, direttrice del dipartimento Oncologico ematologico: «L’argomento plasma e plasmaderivati è di grande attualità se si pensa che il plasma insieme all’acqua potabile, alle fonti di energia e ai metalli rari, è considerato una delle risorse strategiche mondiali per il prossimo decennio», spiega Accorsi, «purtroppo l’Italia non è autosufficiente nella produzione di plasmaderivati per circa il 30% del fabbisogno, e nel 2022 si è registrata un’ulteriore riduzione. In controtendenza la nostra regione, e in particolare la Asl di Pescara, ha invece registrato un incremento di produzione di plasma attestandosi fra le aree italiane più virtuose con 23,6 kg/1000 abitanti». Tra i relatori Vincenzo De Angelis, direttore Cns, Pasquale Colamartino, direttore Crs Abruzzo, Oliver Schmitt, amministratore delegato Csl Behring, e Giovanni Musso, presidente nazionale Fidas. «Il plasma è un bene prezioso», dice Anna Quaglietta, responsabile dell’Ematologica integrata, «e anche grazie alla Fidas è garantita ai pazienti un’assistenza accurata».
Plauso alla Fidas anche dal direttore sanitario Antonio Caponetti e dal direttore amministrativo Vero Michitelli: «Il traguardo dei 40 anni merita di essere festeggiato». (p.l.)