Dragaggio, Improta: impossibile tornare in mare a dicembre
Il sottosegretario alle Infrastrutture nel corso di un convegno a Francavilla ha gelato i pescatori: «A fine settimana avremo un quadro più chiaro della situazione. Posso però dire che non sarà possibile, così come chiede la marineria, uscire con le imbarcazioni ai primi di dicembre»
PESCARA. «Mi sono fatto carico personalmente del problema sin dal 2011. E oggi sono convinto che le tutte le istituzioni interessate sapranno dare le risposte che la marineria si attende». Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Guido Improta, si è espresso sul dragaggio del fiume Pescara, a margine di un convegno cui ha partecipato a Francavilla, aggiungendo che sarà impossibile per le imbarcazioni uscire di nuovo in mare per dicembre.
«Il 26 ottobre scadrà il bando sul dragaggio - ha aggiunto - e così potremo avere un quadro più chiaro sulle ditte che potranno partecipare. Ribadisco che verranno dragati circa 200 mila metri cubi di materiali. I fondi verranno garantiti dal Ministero dei Trasporti, delle Infrastrutture e dalla Regione Abruzzo. La prossima settimana probabilmente mi incontrerò con il ministro dell’Ambiente Corrado Clini per parlare di questi aspetti. La cosa che mi preme sottolineare è come enti locali e nazionali abbiano fatto insieme governance per seguire tutto l’iter procedurale».
Sui tempi di avvio del dragaggio, il sottosegretario Guido Improta non si è sbilanciato, ribadendo: «A fine settimana, alla scadenza del bando (26 ottobre), avremo un quadro più chiaro della situazione. Posso però dire che non sarà possibile, così come chiede la marineria, uscire con le imbarcazioni ai primi di dicembre (il fermo scade il 3 dicembre prossimo). Che la marineria metta pressione alle autorità per non ritardare i lavori è dal suo punto di vista giusto, ma non sarà possibile uscire a dicembre. Stiamo comunque rispettando il cronoprogramma che avevamo fissato». Il sottosegretario, infine, ha detto che non parteciperà alla fiaccolata promossa dalla marineria a Pescara per il tardo pomeriggio di oggi spiegando: «non certo per mancanza di solidarietà, ma per una forma di rispetto verso chi vi prenderà parte, perchè la ritengo una manifestazione che può costituire una forma di stimolo verso il Governo per continuare a lavorare nella direzione giusta».