Dragaggio Pescara, sbloccato l'asse attrezzato Vince la marineria: dalla Regione 650 mila euro

Sospesa la protesta dei pescatori. La Regione stanzia i fondi per gli operatori del porto, mentre il Comune sospende fino al 2014 le tasse locali. Impegno di Chiodi per prolungare la cassa integrazione

PESCARA. Dopo due ore di riunione è stato raggiunto l’accordo tra la marineria pescarese e la Regione Abruzzo, e simultaneamente i manifestanti hanno abbandonato l’asse attrezzato che dopo l’occupazione della mattina è tornato transitabile alle auto. Come hanno spiegato all’uscita dell’incontro il presidente Chiodi e l’assessore al Bilancio Carlo Masci, domani in Consiglio regionale verrà emendato il decreto per l’impiego di 650 mila euro relativi al fermo pesca straordinario di marzo e aprile 2013. Alla marineria andranno 450 mila euro, agli operatori marittimi 200 mila euro. Per la questione relativa alla cassa integrazione la Regione si è impegnata a trovare l’accordo con l’Inps per l’anticipazione di 700 mila euro che verrebbero stornati dai tre milioni di euro vincolati per la marineria pescarese nell’ambito del Decreto Sviluppo. A tal proposito il presidente Chiodi, che durante la riunione ha avuto un colloquio telefonico con il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, ha detto che il 23 e il 24 aprile sarà a Bruxelles per cercare una accelerazione dello sblocco dei fondi europei destinati alla marineria pescarese. Anche il Comune ha fatto la sua parte sospendendo le imposte locali fino a marzo 2014 per i marittimi pescaresi.

Asse atrezzato bloccato. L'accordo arriva dopo la protesta messo in atto in mattinata dalla marineria. Sulla rampa che collega piazza Italia all'arteria autostradale per Chieti si sono radunati una cinquantina di pescatori. La draga Fioravante della Sidra ha iniziato a scavare alle 9 ma per loro non è stato sufficiente. "Ci avevano promesso due draghe in porto", ha tuonato Mimmo Grosso, "invece c'è solo questa che è un giocattolo e non serve a nulla. Il tempo delle bugie è finito. Non andiamo via fino a quando non inizia il vero dragaggio e non ci danno garanzie serie sulla cassa integrazione arretrata". I pescatori hanno subito puntato allo stanziamento di 600mila/700mila euro dalla Regione Abruzzo, come risarcimento per la mancata erogazione della cassa integrazione per le 60 famiglie e le 15 barche che non hanno ricevuto gli indennizzi economici per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2012. Armatori e pescatori, senza lavoro dall’anno scorso e senza soldi a sufficienza per sopravvivere, si sono inoltre sentiti presi in giro dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture i cui annunci sono rimasti fino ad ora disattesi. L’ultimo era arrivato dal sottosegretario Guido Improta che aveva assicurato che la draga sarebbe entrata in azione il 3 aprile.

Il Comune sospende le tasse locali. Oltre al finanziamento della Regione, il blocco dell'Asse attrezzato ha garantito alla marineria un altro risultato: sospesi fino a marzo 2014 il pagamento di Imu sulla prima casa, Tarsu e addizionale Irpef comunale per gli esponenti della marineria di Pescara - armatori, dipendenti, e coloro che sono collegati all’indotto della categoria - che da oltre un anno e mezzo non possono lavorare e che hanno residenza nel capoluogo adriatico. L’ufficializzazione è giunta dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. «L’Ufficio Tributi, su nostro mandato, sta predisponendo la relativa delibera - ha spiegato - che sottoporremo all’esame del Consiglio comunale in una seduta che convocheremo in via d’urgenza per consentire alla categoria di usufruire subito della moratoria. Si tratta di una misura importante adottata per venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che sono in forte difficoltà». La sospensione dei pagamenti Imu riguarderà anche gli immobili strumentali, ossia locali utilizzati ai fini dell’attività di pesca; sospeso poi il pagamento della Tarsu-Tares, la tassa sui rifiuti, non solo per coloro che sono proprietari di un immobile, ma anche per chi è in affitto; infine sarà sospeso anche il pagamento dell’addizionale dell’Irpef comunale.

Sospeso il consiglio comunale. I politici locali sono stati chimati in causa dalla marineria fin dai primi momenti della protesta. Il consiglio comunale in programma a Palazzo di Città alle 9,30 è stato subito sospeso visto che i consiglieri di centrodestra e centrosinistra sono andati tutti sull’ asse attrezzato per solidarizzare con i manifestanti. Sull'asse attrezzato occupato dai marinai è arrivato di buon mattino anche Luciano D'Alfonso, l'ex sindaco di Pescara con il capogruppo Pd in comune Moreno Di Pietrantonio.

Traffico cittadino nel caos. A causa della manifestazione dei pescatori è stato chiuso per ore al traffico in direzione Pescara il tratto compreso tra il km 14,100 e il km 14,700 dell'asse attrezzato. Chiusa al traffico in entrambe le direzioni anche la statale 16 dir/C per tutta la sua lunghezza dal km 0,000 al km 3,300.Il traffico è stato deviato sulla strada statale 714 "Tangenziale di Pescara".

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