Dragaggio porto Pescara: partono i lavori / Video
Cominciata la prima parte delle operazioni, che prevede lo spostamento di 25 metri cubi di materiali, consentirà di creare una sorta di canale che dovrebbe permettere alle imbarcazioni da pesca di prendere il mare entro tre settimane
PESCARA. Come annunciato nei giorni scorsi dalla Sidra hanno preso il via stamani i lavori di dragaggio del porto di Pescara. Lo conferma la Capitaneria di Porto del capoluogo adriatico. La prima parte delle operazioni, che prevede lo spostamento di 25 metri cubi di materiali, consentirà di creare una sorta di canale che dovrebbe permettere alle imbarcazioni da pesca di prendere il mare entro tre settimane. Tecnicamente le operazioni avviate oggi, che sono iniziate alle 10:55, non sono vera e propria attività di dragaggio ma piuttosto una movimentazione dei sedimenti.
I lavori cominciati oggi interessano la darsena del porto di Pescara e nel giro di tre settimane consentiranno di creare un canale che dovrebbe permettere alle imbarcazioni da pesca di riprendere il mare. Il materiale prelevato dai fondali viene spostato in altri punti del porto in cui i sedimenti abbiano una caratterizzazione analoga, in base alle analisi effettuate dai diversi organismi coinvolti. Sul molo Nord dello scalo pescarese, per assistere all’avvio delle operazioni, stamani si è radunato un gruppo di armatori e pescatori, che ha anche incontrato il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa.
Gli operatori della marineria hanno nuovamente espresso le loro preoccupazioni ed hanno confermato la manifestazione di protesta organizzata per mercoledì. «Non siamo affatto soddisfatti - ha spiegato Mimmo Grosso in rappresentanza del gruppo - perchè i lavori iniziati oggi nella darsena, una volta conclusi, non consentiranno comunque alle imbarcazioni di raggiungere il mare, dato che i fondali della canaletta sono bassissimi. Mercoledì effettueremo noi stessi delle rilevazioni batimetriche e decideremo anche se confermare la grande protesta promossa per venerdì».
A preoccupare gli operatori sono soprattutto i lavori di dragaggio vero e proprio, i cui tempi, tra autorizzazioni e burocrazia, non sono stati definiti. La marineria, che nei giorni scorsi ha presentato una richiesta di accesso agli atti relativi all’aggiudicazione della gara d’appalto, parla, tra l’altro, di un eventuale intervento della magistratura. Dal canto suo, il presidente della Provincia di Pescara si è messo in contatto sia con la Regione, che si sta occupando del rilascio delle autorizzazioni, che con la ditta Sidra, per capire come intende procedere. «Testa - fa sapere la Provincia - si è impegnato a convocare una riunione nei prossimi giorni per fare il punto della situazione e conoscere il cronoprogramma del dragaggio».
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