Due sottopassi per la filovia
Incroci sulla strada parco, spunta un piano della Gtm.
PESCARA. Il problema degli incroci pericolosi lungo la strada parco verrà risolto con la realizzazione di due sottopassi. E’ questa la proposta avanzata dal presidente della Gtm, Michele Russo, durante la sua audizione in commissione grandi infrastrutture. Questa soluzione trova d’accordo anche l’assessore al traffico, Fiorilli.
La proposta, rimasta riservata, è emersa in questi giorni in cui si sta decidendo la data per convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale, per dare finalmente il via libera al progetto esecutivo della filovia. Viene così accolta la richiesta, avanzata dall’opposizione e dalle associazioni cittadine, da sempre contrarie al passaggio del mezzo ecologico lungo la strada parco. Ma vediamo punto per punto le novità.
DUE SOTTOPASSI. E’ stato già elaborato un progetto dei due sottopassi che è stato illustrato dal presidente della Gtm la scorsa settimana in commissione. Lo ha confermato ieri Florio Corneli (Pd), uno dei commissari presenti alla seduta. «I due sottopassi», ha spiegato, «verrebbero realizzati all’altezza di viale Muzii e via Milite ignoto. Le auto transiterebbero nei sottopassaggi, mentre i filobus in superficie».
Questa soluzione renderebbe più veloce la circolazione dei mezzi pubblici e dei veicoli privati e si eviterebbe così il ricorso ai semafori. Era stata l’Associazione strada parco, presieduta da Mario Sorgentone, a far presente, durante le numerose proteste, il problema, rimasto finora irrisolto, degli incroci pericolosi lungo l’ex tracciato ferroviario. Ora, quindi, lo scenario potrebbe cambiare con i sottopassi. «Questa idea», ha rivelato Corneli, «nasce da un libro scritto dal professor Enzo Siviero, collaudatore del Ponte del mare». Durante la seduta della commissione, il consigliere del Pd ha fatto notare un altro problema, cioè quello del passaggio del filobus su corso Vittorio.
SI’ DELL’ASSESSORE. «Questo progetto non mi vede contrario», ha commentato ieri il vice sindaco e assessore al traffico, Berardino Fiorilli, «si tratta ora di verificare l’effettiva realizzabilità delle due opere. La costruzione dei sottopassi non deve compromettere la stabilità degli edifici circostanti».
PROGETTO IN AULA. Secondo alcuni calcoli approssimativi effettuati dalla Gtm, il costo delle due opere non sarebbe esorbitante. Si parla di 200mila euro per ognuno dei sottopassi.
Intanto, entro i primi giorni di ottobre il progetto esecutivo della filovia verrà portato in consiglio per essere discusso. Lo ha annunciato il vice sindaco. «Ho già richiesto al presidente del consiglio comunale, Licio Di Biase», ha rivelato, «di fissare una data per la convocazione di una seduta straordinaria. Mantengo così la promessa fatta alle associazioni». «Ma il passaggio in aula», ha aggiunto, «non significa che possano essere apportate modifiche. Il progetto verrà solo illustrato e voi si procederà alla votazione». Il passaggio in consiglio era stato richiesto a gran voce dal Pd e dalle varie associazioni cittadine. In proposito, nella precedente consiliatura l’aula aveva approvato una mozione con cui si impegnava la giunta a presentare in aula il progetto esecutivo, prima di dare il via ai lavori. Il voto del consiglio diventa così propedeutico all’apertura il cantiere dopo oltre 15 anni di attesa. Nel frattempo, è stato fissato per giovedì prossimo un nuovo incontro tra i rappresentanti della Regione, Gtm e Comune per fissare gli ultimi dettagli dell’appalto da 31 milioni di euro, aggiudicata alla società Balfour Beatty. In quell’incontro si parlerà della consegna delle aree alla Gtm per completare il primo lotto.
La proposta, rimasta riservata, è emersa in questi giorni in cui si sta decidendo la data per convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale, per dare finalmente il via libera al progetto esecutivo della filovia. Viene così accolta la richiesta, avanzata dall’opposizione e dalle associazioni cittadine, da sempre contrarie al passaggio del mezzo ecologico lungo la strada parco. Ma vediamo punto per punto le novità.
DUE SOTTOPASSI. E’ stato già elaborato un progetto dei due sottopassi che è stato illustrato dal presidente della Gtm la scorsa settimana in commissione. Lo ha confermato ieri Florio Corneli (Pd), uno dei commissari presenti alla seduta. «I due sottopassi», ha spiegato, «verrebbero realizzati all’altezza di viale Muzii e via Milite ignoto. Le auto transiterebbero nei sottopassaggi, mentre i filobus in superficie».
Questa soluzione renderebbe più veloce la circolazione dei mezzi pubblici e dei veicoli privati e si eviterebbe così il ricorso ai semafori. Era stata l’Associazione strada parco, presieduta da Mario Sorgentone, a far presente, durante le numerose proteste, il problema, rimasto finora irrisolto, degli incroci pericolosi lungo l’ex tracciato ferroviario. Ora, quindi, lo scenario potrebbe cambiare con i sottopassi. «Questa idea», ha rivelato Corneli, «nasce da un libro scritto dal professor Enzo Siviero, collaudatore del Ponte del mare». Durante la seduta della commissione, il consigliere del Pd ha fatto notare un altro problema, cioè quello del passaggio del filobus su corso Vittorio.
SI’ DELL’ASSESSORE. «Questo progetto non mi vede contrario», ha commentato ieri il vice sindaco e assessore al traffico, Berardino Fiorilli, «si tratta ora di verificare l’effettiva realizzabilità delle due opere. La costruzione dei sottopassi non deve compromettere la stabilità degli edifici circostanti».
PROGETTO IN AULA. Secondo alcuni calcoli approssimativi effettuati dalla Gtm, il costo delle due opere non sarebbe esorbitante. Si parla di 200mila euro per ognuno dei sottopassi.
Intanto, entro i primi giorni di ottobre il progetto esecutivo della filovia verrà portato in consiglio per essere discusso. Lo ha annunciato il vice sindaco. «Ho già richiesto al presidente del consiglio comunale, Licio Di Biase», ha rivelato, «di fissare una data per la convocazione di una seduta straordinaria. Mantengo così la promessa fatta alle associazioni». «Ma il passaggio in aula», ha aggiunto, «non significa che possano essere apportate modifiche. Il progetto verrà solo illustrato e voi si procederà alla votazione». Il passaggio in consiglio era stato richiesto a gran voce dal Pd e dalle varie associazioni cittadine. In proposito, nella precedente consiliatura l’aula aveva approvato una mozione con cui si impegnava la giunta a presentare in aula il progetto esecutivo, prima di dare il via ai lavori. Il voto del consiglio diventa così propedeutico all’apertura il cantiere dopo oltre 15 anni di attesa. Nel frattempo, è stato fissato per giovedì prossimo un nuovo incontro tra i rappresentanti della Regione, Gtm e Comune per fissare gli ultimi dettagli dell’appalto da 31 milioni di euro, aggiudicata alla società Balfour Beatty. In quell’incontro si parlerà della consegna delle aree alla Gtm per completare il primo lotto.