OMICIDIO PESCARA
E' caccia all'uomo che in ospedale chiedeva se Cavallito fosse ancora vivo
Accento campano e tatuaggi sul braccio, martedì sera si era presentato all’ingresso del Santo Spirito chiedendo con insistenza delle condizioni dell'ex calciatore: acquisito il filmato
PESCARA. È’ stato individuato ed è in mano agli inquirenti il filmato dell’uomo, accento campano e tatuaggi sul braccio, che martedì sera si è presentato all’ingresso del Santo Spirito chiedendo con insistenza delle condizioni di Luca Cavallito, l’ex calciatore di 49 anni ferito gravemente lunedì nell’agguato al bar del Parco, in cui è rimasto ucciso l’architetto 66enne Walter Albi.
Voleva sapere se era ancora vivo e, secondo i testimoni, avrebbe anche provato ad entrare.
Acquisito il video, l’obiettivo ora è verificare se quell’uomo sia lo stesso che ha sparato. Per questo, si sta confrontando con le immagini delle telecamere del locale, fra via Ravasco e la strada parco. (a.d.f.)
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