E in via Colle di Mezzo è già caos 

Protestano i cittadini: la nuova viabilità doveva essere già partita, così solo multe

PESCARA. «Qui è già un caos di auto e bus da giorni, il senso unico doveva partire già da ieri o l’altroieri. I vigili arrivano e fanno le multe, ma la gente dove va a parcheggiare?». È il lamento di cittadini e commercianti, ieri mattina, davanti a uno degli ingressi del cimitero di Colle Madonna, dove verso mezzogiorno un bus della Tua è rimasto bloccato lungo via Colle di Mezzo, tra due ali di automobili posteggiate ai lati della strada priva di parcheggi autorizzati. Alle 11.43 scoppia il putiferio, all'ingresso nord. Una donna urla contro due agenti della municipale allertati poco prima dagli autisti del mezzo della Tua per sbrogliare il traffico che imprigionava il bus in transito. La signora, ex sindacalista della Cgil, rischia una multa da 29 a 60 euro per aver posteggiato la macchina lungo il tratto di asfalto rimesso a nuovo che costeggia il cimitero. La contesa si dissolve pochi minuti dopo, ma a chi ha assistito alla scena, resta il dubbio: si può parcheggiare o no davanti all’ingresso nord del cimitero? Gli agenti ricordano che si possono utilizzare le aree parcheggio del vecchio cimitero e dell’area comunale adiacente, semivuoti ieri in tarda mattinata.
Sul tratto a monte di via Colle di Mezzo, un pezzo di marciapiede è ricoperto di aghi, pietre, alberi tagliati e immondizia. L'impresa di Nicola Testa sta completando il rifacimento del muro perimetrale. «Entro sabato finiremo i lavori», assicura l'imprenditore edile. Un negoziante riferisce del sopralluogo in solitaria effettuato dal sindaco Carlo Masci mercoledì scorso, per verificare le condizioni in cui versa l’area a pochi giorni dalla commemorazione dei defunti, con i sei operai di Ambiente che puliscono ed estumulano. Nove le bare presenti nella camera mortuaria, in attesa di essere poste nei loculi. Le foglie si accumulano intorno alle fontanine. Situazione critica nella vecchia ala cimiteriale, a cui si accede da via Salita Tiberi, dove alcune tombe sono sprofondate e transennate con il nastro rosso. Nel degrado anche quella dello storico sindaco, Leopoldo Muzii. Nel frattempo la gente si accalca ai fiorai che, assicurano, «abbiamo gli stessi prezzi dello scorso anno». Almeida Caridad, titolare di un box, espone le rose e le orchidee a 1 euro e 50, lilium a 2, in rialzo gli anthurium, da 3 a 4 euro; i lumini da 3,50 quelli a cera fino a 8 quelli elettrici, personalizzati, che durano un anno. (c.co.)