BUSSI SUL TIRINO
E' morto il sindaco Lagatta simbolo della bonifica della discarica più grande d'Europa
E' morto all'età di 69 anni, dopo una lunga malattia, Salvatore Lagatta sindaco di Bussi sul Tirino
BUSSI SUL TIRINO. Dopo una lunga malattia è morto la scorsa notte all’età di 69 anni il sindaco di Bussi sul Tirino, Salvatore Lagatta. Il primo cittadino grazie al suo impegno ed al suo lavoro era diventato nel corso degli anni il simbolo della bonifica della discarica più grande d’Europa. Sindacalista della Cisl, sempre attento e dalla parte dei più deboli, La Gatta era stato eletto nel 2009 come sindaco e ha affrontato la difficile bonifica del sito di Bussi. Per Bussi e per l’intera comunità si tratta di una grande perdita.
"Ho appreso la triste notizia della morte del sindaco di Bussi sul Tirino, Salvatore Lagatta. Con lui in questi anni abbiamo combattuto fianco a fianco per bonificare il territorio comunale dalla discarica dei veleni. A nome personale e dell'intera giunta regionale porgo alla sua famiglia le più sentite condoglianze". Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Scrive Maurizio Acerbo sul suo profilo social: “Stamattina una tristissima notizia. È morto l’amico e compagno Salvatore Lagatta, sindaco di Bussi (Pe) dopo una lunga malattia che ha affrontato con la forza d’animo e il coraggio che lo hanno sempre contraddistinto. Salvatore è stato un grande sindaco che ha lavorato con passione, competenza, intelligenza, amore disinteressato al servizio della sua comunità. Per questo è stato eletto tre volte sindaco. Salvatore ha lottato come un leone per la bonifica integrale delle discariche chimiche e per ridare un futuro occupazionale alla sua comunità. Era figlio di quella comunità operaia che aveva pagato un prezzo enorme a quella industria chimica di cui Salvatore conosceva ogni storia. Per una vita, da giovane militante di Lotta Continua, da sindacalista, da punto di riferimento di Rifondazione Comunista ha sempre denunciato e scoperchiato tutte le problematiche del polo chimico e difeso i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Tutta la provincia di Pescara gli deve grande riconoscenza. Noi di Rifondazione Comunista perdiamo un compagno insostituibile.