CALCIO IN LUTTO

E' morto Luciano Brancone, il papà dell'inno del Pescara

Oggi alle 17,15 nella chiesa di San Luigi i funerali dell'autore della canzone scritta 46 anni fa e amatissima da tutti i tifosi

Si svolgono oggi pomeriggio alle 17,15, nella chiesa di San Luigi, a Porta Nuova, i funerali di Luciano Brancone, il papà dell'inno del Pescara, conosciuto e cantato da intere gerazioni di tifosi biancazzurri. “Sugli spalti comincia l'avventura, quarantamilaa saremo a tifar..”. È l’attacco dell’inno “Evviva Pescara”, intonato da 46 anni dai sostenitori della squadra cittadina. Brancone si è spento a 86 anni ed è il papà di quell’inno scritto nel 1977, pochi giorni prima dello spareggio a Bologna che decretò
la prima storica promozione del Pescara in serie A. 

Brancone, ex dipendente della Camera di commercio, è morto ieri mattina nella sua casa di via Spaventa, proprio in zona Stadio, negli anni ’60 era stato leader della band in voga a quel tempo, “I lampioni”. Appassionato e poliedrico, ha fatto il fonico per diverse edizioni del Pescara Jazz Festival e nel 1974 ha collaborato alla nascita della prima tv privata cittadina, Tva Cavo, poi divenuta Tvq. Mattatore sempre dietro le quinte con Elia Iezzi, Gianfranco Valli e Masetto Pace, regista e ideatore di format televisivi come Poker d’assi al fianco di Vincenzo Olivieri, fu l’inventore delle dirette dalla discoteca Caesar negli anni ’80. Lascia la moglie Eugenia, le figlie Valentina e Francesca, i nipoti Anna e Arturo. 

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