MONTESILVANO

E nella filodiffusione al mare ecco gli spot del silenzio

L'iniziativa provocatoria dell'imprenditore Sarra per concedere un po' di tranquillità rispetto alle trasmissioni in onda ad alto volume

MONTESILVANO. Spot pubblicitari fatti di solo silenzio per consentire ai bagnanti di vivere il mare in tranquillità, con i suoi suoni e i suoi rumori, e per offrire loro una pausa rispetto alle trasmissioni di Radio Mare, servizio di filodiffusione che interessa l'intera riviera di Montesilvano. È l'iniziativa provocatoria #SilenzioRadio, promossa dall'imprenditore Alessio Sarra, che in questo modo ha voluto dare anche una risposta a lamentele di cittadini e  turisti sul servizio radiofonico.

Gli spot, della durata di 30 secondi, sono andati in onda nel corso del weekend, concedendo agli utenti una pausa dalle trasmissioni ad alto volume che vanno avanti per buona parte della giornata.

Nata circa 50 anni fa, quando smartphone e web non esistevano, Radio Mare aveva originariamente una funzione di pubblica utilità. La Radio, però, nel corso degli anni ha fatto discutere parecchio: non solo polemiche sui social e lancio di petizioni, ma anche un'interrogazione in Comune, preceduta da una raccolta firme. Da qui l'idea di Sarra, noto per la sua  attività nel campo immobiliare ma ancora di più per iniziative particolari di marketing territoriale grazie alle quali si è parlato di Pescara e Montesilvano in tutta Italia: sua, ad esempio, la campagna "Attra-Versi", con le scritte positive sulle strisce pedonali; sua la celebre iniziativa degli Umarell, con la realizzazione di postazioni per far osservare in sicurezza i cantieri ai pensionati.

Alessio Sarra

«Per alcuni minuti - sottolinea Sarra in una nota - gli utenti hanno potuto godere dei veri suoni dell'estate: il rumore delle onde, i rintocchi dei racchettoni, le voci dei bambini che giocano, il brusio tipico della spiaggia. La mia, ovviamente, è stata una provocazione, una burla. Alla radio, infatti, non ho comunicato le mie reali intenzioni, ma solo che avrei partecipato ad un evento di carattere nazionale legato al silenzio. Ho ricevuto congratulazioni e complimenti di clienti ed amici, dimostrazione di come il silenzio, ormai, richiami l'attenzione più delle pubblicità strillate ed autoreferenziali. Ritengo che Radio Mare sia utilissima, soprattutto in caso di emergenze e servizi di pubblica utilità, ma bisognerebbe concedere ai fruitori della spiaggia un po' di tranquillità, altrimenti si rischia che i bagnanti e i turisti scelgano altri lidi. Su questi aspetti - conclude l'imprenditore - spero che la mia iniziativa serva ad aprire una riflessione o un assordante silenzio radio».