Fusero (docente università)

«E’ un intervento molto utile ma serve un piano di qualità»

PESCARA. «La realizzazione di un nuovo stadio è un intervento importante e sicuramente utile per la collettività, ma c’è una condizione: la qualità del progetto». Paolo Fusero, direttore del...

PESCARA. «La realizzazione di un nuovo stadio è un intervento importante e sicuramente utile per la collettività, ma c’è una condizione: la qualità del progetto». Paolo Fusero, direttore del dipartimento di Architettura dell’università D’Annunzio, è favorevole alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo per il calcio. «Premetto che questo è il mio giudizio personale e non del dipartimento», spiega, «credo che l’idea di uno stadio di proprietà sia il futuro del calcio di tutta Europa». «La condivido per tre motivi», aggiunge, «il primo è che si vuole realizzare un modello di stadio all’inglese tutto coperto. Sarà una struttura con negozi integrata all’interno della città ed eliminerà le spese del Comune».

«Il secondo motivo», fa presente il direttore del dipartimento, «riguarda la scelta di un impianto polifunzionale. La realizzazione di servizi per la collettività creerà un attrattore territoriale, ossia una struttura che interagisce con la città sette giorni su sette».

«Terzo motivo», sottolinea Fusero, «è la posizione. Mi sembra una buona scelta mantenerlo all’interno della città. Si poteva anche decidere di fare un impianto ex novo extra urbano, ma mi sembra che Pescara abbia già fatto questa scelta: qui si va allo stadio a piedi o in bicicletta e si festeggia andando a mangiare il parrozzo al bar D’Amico».

«L’attuale stadio è un’opera di Piccinato di straordinario interesse», conclude, «ma ha già subìto due interventi che l’hanno modificata. Ripeto, un nuovo stadio è importante, ma non deve essere sacrificata la qualità del progetto».

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