Ecco i soccorritori  in servizio per il G7: emozionati e pronti 

Assistenza sanitaria, da oggi in campo centinaia di volontari  Il direttore del 118: «Potenziate tutte le unità d’urgenza»

PESCARA. Centinaia di soccorritori disposti in ogni metro della città da oggi e poi h24 fino al termine del G7 Sviluppo. Medici e infermieri del 118, Croce rossa, Misericordia e Protezione civile sono già in campo per prestare servizio e monitorare il grande evento, pronti ad entrare subito in azione in caso di necessità sia ordinaria che extra ordinaria, cioè se si dovessero verificare situazioni di grave emergenza. In queste ultime settimane i soccorritori sono stati impegnati in riunioni serrate per studiare la mappa delle zone rosse e come affrontare ogni tipo di emergenza che si potrebbe verificare, consapevoli che il G7 con i grandi della terra è un potenziale mirino per aggressioni e attacchi. Per la prima volta, centinaia di soccorritori sono alle prese con un evento di tale portata, in cui sono attese 30 delegazioni dei Paesi in via di sviluppo e oltre duecento giornalisti.
Dalle 9 di oggi è attiva h24 fino a giovedì la centrale operativa di controllo del 118 in prefettura e la seconda entrerà in funzione poco dopo, alle 13, in questura con un coordinamento interforze. In queste ore il servizio 118 è stato potenziato: «Abbiamo un piano di soccorso pre ospedaliero e uno in caso di grande afflusso di feriti», spiega il direttore del 118 di Pescara Aurelio Soldano, «tutte le strutture nevralgiche sono state potenziate, esempio il pronto soccorso, sale operatorie, centro trasfusionale, chirurgia d’urgenza». Rispetto all’ordinario, in questi tre giorni di G7 c’è «più del 20 per cento» di personale sanitario in corsia. «Siamo tutti pronti e disponibili», continua il direttore del 118, «grandi emergenze come il terremoto dell’Aquila o la tragedia di Rigopiano, oltre al dolore ci hanno sempre lasciato qualcosa. Saremo al centro dell’attenzione in questi giorni, ma ci auguriamo di non dover entrare in azione». Il 118 coordina anche associazioni come Misericordia, Croce rossa e Protezione civile. A offrire il supporto ci sono anche i volontari della Fraternita Misericordia di Pescara con il governatore Cristina D’Angelo. Da oggi, insieme alla Croce rossa di Pescara ci sono anche quella di Spoltore e Cepagatti: in totale ci sono 3 ambulanze, 2 auto mediche, 2 pulmini, 2 Pma, un camion per trasporto Pma e 114 volontari Cri. «Siamo pronti a far fare una bella figura a Pescara», commenta il presidente del comitato provinciale della Cri di Pescara Fabio Nieddu, «purtroppo non possiamo scartare anche il verificarsi di gravi scenari, siamo a disposizione con assistenza base ed emergenziale. In questo caso abbiamo tempo un’ora per allertare altri mezzi». Sono oltre 100 invece gli uomini e le donne della Protezione civile dislocati davanti alle transenne (insieme ad un ufficiale di pubblica sicurezza) che delimitano le 5 zone rosse della città. Fra di loro, in divisa gialla, c’è anche l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Pignoli. «Siamo tesi, ma molto emozionati», dice Pignoli che assicura anche il completo funzionamento del trasporto fragili del Centro di riabilitazione Paolo VI e dell’istituto Don Orione. «Tutti i pazienti avranno la possibilità di svolgere le terapie, ricevere medicinali e cure».
Da questa mattina e fino a venerdì è attivo il Coc a cui, dice Pignoli, «i cittadini devono rivolgersi per qualsiasi informazione e chiarimento. Il numero è 0854283400». Per la prima volta in Abruzzo, il Comune ha attivato su WhatsApp anche un numero dedicato a circa 150 persone sorde che potranno avere informazioni di servizio tramite videochiamate. Il numero è il 3498180562 ed è gestito dalla Protezione civile.