Elezioni a Montesilvano, Di Mattia"Ai ballottaggi il centrodestra può votarmi"

Il candidato Idv dopo la rottura tra Cordoma e Musa: le mie idee giuste per tutti

MONTESILVANO.«È una bega del centrodestra sulla quale non voglio mettere bocca. La mia proposta politica va oltre gli steccati ideologici e può intercettare il consenso di elettori che, tradizionalmente, non sono di centrosinistra». Attilio Di Mattia, candidato del centrosinistra, in vista del ballottaggio con Musa, usa la diplomazia dopo la rottura tra Cordoma e la sua antagonista.

Il sindaco Pasquale Cordoma, ex Pdl passato a Grande Sud e rimasto fuori dal consiglio, non vuole saperne di appoggiare la candidata del centrodestra: «Non voterò Musa», dice facendo capire che potrebbe appoggiare Di Mattia. Il candidato dell'Idv quasi ringrazia ma non si sbilancia. Il credo di Di Mattia resta quello affidato a un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Ho scelto di parlare alla città e ai cittadini che mi hanno onorato del loro consenso. E voglio continuare a percorrere questa stessa strada, anche adesso che si avvicina il secondo turno. Lo dico», spiega Di Mattia, «perché voglio continuare a essere leale e trasparente con chi ha creduto sin dal principio alla mia proposta politica e, al tempo stesso, voglio impegnare tutti i giorni e le ore che ci separano dal voto per far conoscere le mie idee, il mio impegno, la mia voglia di cambiare Montesilvano e il mio entusiasmo anche a chi, al primo turno, ha fatto una scelta diversa».

«Montesilvano è sempre più incredibile», così commenta Marco Fars, segretario regionale di Rifondazione comunista, «Cordoma, sindaco uscente di centrodestra, appoggerà, forse, Di Mattia».

In questo scenario, sul fronte apparentamenti, entrano in gioco anche i grillini che, da un accordo ufficiale, avrebbero soltanto vantaggi: in caso di accordo con Di Mattia vincente, entrerebbe in consiglio il candidato sindaco Manuel Anelli; in caso di accordo con Musa vincente, in consiglio sarebbe eletta Antonella Aceto. Per raccogliere proposte, questa mattina, il Movimento 5 Stelle è presente in via Vestina, vicino a via Sospiri, e, di pomeriggio, sulla riviera angolo viale Europa. «I grillini», dice ancora Fars, «prima cavalcano la protesta, e poi vanno in piazza a raccogliere domande per i candidati: pensano ad apparentamenti innaturali per il loro movimento?».

Su un possibile accordo tra Francesco Maragno e Musa, Fars dice: «Ci stupisce che chi ha preteso di rappresentare l'alternativa, oggi si scopra compatibile con un centrodestra che in caso di vittoria porterebbe in consiglio almeno 3 rinviati a giudizio. Da spettatori di questo indecente teatrino, riteniamo che non vada sostenuta nessuna delle due facce della stessa medaglia. Chi ritiene che la politica sia una cosa seria, dovrebbe fare altrettanto».

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