PESCARA

Erri De Luca e il concerto di Simona Molinari chiudono stasera il Festival delle letterature

PESCARA. Ultima giornata oggi per il decimo Festival delle Letterature dell’Adriatico a Pescara vecchia. Ultima occasione per confrontarsi e crescere culturalmente con scrittori, giornalisti,...

PESCARA. Ultima giornata oggi per il decimo Festival delle Letterature dell’Adriatico a Pescara vecchia. Ultima occasione per confrontarsi e crescere culturalmente con scrittori, giornalisti, saggisti e fumettisti, negli incontri gratuiti organizzati nell’auditorium Petruzzi e nel Circolo Aternino e nella casa di d’Annunzio, ma pure occasione per risentire la voce della cantante aquilana Simona Molinari.

Nell’auditorium Petruzzi alle 16 il giornalista Luca Sofri parlerà con il disegnatore Marco Dambrosio, in arte Makkox, di un anno di governo Monti, così come l’autore di fumetti e grafica satirica lo ha raccontato sul quotidiano online “Il Post” e raccolto nell’appena pubblicato “The full Monti” (Rizzoli Lizard, 2012). Alle 17 l’autrice Paola Maugeri, voce di Virgin radio, presenterà “La mia vita a impatto zero” (Mondadori). Alle 18 la conversazione tra il giornalista Sofri e i politologi Sofia Ventura e Marco Simoni sulle prospettive di ricambio nella politica chiuderà la sezione “Un grande paese”. Alle 19 lo scrittore, poeta e traduttore Erri De Luca parlerà del testo teatrale “La doppia vita dei numeri” e incontrerà il pubblico nella formula inusuale del “100 domande ad Erri De Luca”, raccolte via web tramite il sito del Festival delle Letterature. Quindi la carovana del Festival si sposterà al Teatro Massimo dove alle 21 è prevista la premiazione della cantante e la sua esibizione con la Mosca Band (ingresso 14 euro).

Stasera il “Sola me ne vo’ in tour” di Simona Molinari fa tappa per la prima volta a Pescara. L’artista, considerata una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano, si attende un concerto «molto movimentato e vivo, anche grazie alla presenza di un dj. Sarà una serata diversa rispetto alle precedenti tournée, più elettroswing».

“Tua”, il suo terzo album, vanta importanti collaborazioni, tra cui quella con il jazzista italoamericano Peter Cincotti. Com’è nata?

«Di Cincotti sono prima di tutto una sua fan. La mia casa discografica lo ha contattato per proporgli una collaborazione e lui ha accettato. Abbiamo registrato insieme il brano “Lettera”. In studio è nata, poi, un po’ per gioco, la nuova versione di “In cerca di te”».

Oggi le sarà consegnato il Premio Torri Camuzzi, assegnato l’anno scorso a Francesco Baccini.

«Fa veramente molto piacere. Mi è capitato di ricevere molti premi, ma questo è un riconoscimento che ricevo in Abruzzo, la mia terra».

Si è esibita con successo anche in Asia. Cosa le ha lasciato questa esperienza?

«Quello asiatico è un mondo in espansione, che mi affascina perché diverso dal nostro. Apprezzano la musica italiana di oggi. È stata una bellissima esperienza. C’erano fan che conoscevano tutte le mie canzoni. A dicembre partirò di nuovo per Tokyo».

C’è un brano che la rappresenta più degli altri?

«Sono tutti parte di me. “Egocentrica” è quello che mi rappresenta a pieno. Un po’ tutti, però, appartengono a momenti intensi della mia vita».

Ha fatto parte del cast del musical “Jekyll & Hyde”, insieme a Giò Di Tonno. Tornerebbe a teatro?

«È una domanda che mi sono fatta spesso. Il mondo del musical mi manca molto. In questo momento le due cose non sono conciliabili, ma un domani mi piacerebbe tornare su un palcoscenico».

Rosa Anna Buonomo