Evasione da 90 milioni di euro, Spadaccini chiede di trasferire il processo da Pescara a Roma
Oltre all’imprenditore del settore aereo nel procedimento sono coinvolte altre 13 persone
PESCARA. Le eccezioni sollevate dalla difesa sono state al centro oggi dell’udienza, davanti al Gup del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis, relativa all’inchiesta sulla maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro, che vede imputate 14 persone, tra cui l’imprenditore del settore aereo Giuseppe Spadaccini. Tra le eccezioni sollevate dai legali: lo spostamento del procedimento a Roma, le modalità con cui sono state effettuate le intercettazioni e le rogatorie. Il Gup deciderà nella prossima udienza, in programma il prossimo 20 novembre. Secondo l’accusa, Spadaccini sarebbe stato il promotore dell’operazione illecita, consistente nella creazione all’estero di false compagini societarie, con sede a Madeira.
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