Montesilvano
Ex assessore in carcere per violenza sessuale
Abusò di una quattordicenne: la Cassazione conferma la pena a 5 anni e sei mesi della Corte d'Appello e Guglielmo Di Febo si presenta spontaneamente a San Donato
PESCARA. Si è costituito spontaneamente e ha raggiunto il carcere di Pescara, Guglielmo Di Febo, ex assessore comunale di Montesilvano (Pescara) ai tempi della giunta Cantagallo, condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione per l'accusa di violenza sessuale su minore dalla Cassazione, che ha confermato la condanna della Corte d'Appello di Firenze.
I fatti contestati risalgono al periodo 2005-2006, quando Di Febo insegnava in una scuola media di Montesilvano. L'ex assessore - condannato in primo grado nel 2012 a tre anni nell'ambito del processo "Ciclone" - ha commesso violenze su una sua alunna di 14 anni durante una gita scolastica in Toscana ed ha approfittato della ragazzina anche nel suo ufficio. Il Tribunale di Pistoia aveva scagionato l'insegnante per insufficienza di prove, ma la Corte d'Appello di Firenze aveva ribaltato la sentenza, condannandolo a cinque anni e sei mesi; condanna ora confermata dalla Suprema Corte. Di Febo si è presentato spontaneamente in carcere oggi attorno alle 13. L'ex assessore finirà di scontare la pena il 25 marzo del 2020. Ad indagare sugli episodi di violenza sessuale, dopo la denuncia dei genitori della ragazzina, erano stati gli uomini della squadra Mobile della Questura di Pescara.