san giovanni teatino
Farmacia comunale via libera alla vendita
SAN GIOVANNI TEATINO. Via libera dal consiglio alla vendita, entro dicembre, della farmacia comunale di piazza Municipio a Sambuceto. Nella seduta di ieri pomeriggio, l’assemblea civica ha dato l’ok...
SAN GIOVANNI TEATINO. Via libera dal consiglio alla vendita, entro dicembre, della farmacia comunale di piazza Municipio a Sambuceto. Nella seduta di ieri pomeriggio, l’assemblea civica ha dato l’ok alla delibera per l’alienazione del punto vendita, operazione messa a punto dalla giunta del sindaco Luciano Marinucci per rientrare nel patto di stabilità 2012 e salvare i conti dell’ente. La farmacia sarà ceduta ai privati per un milione 600mila euro, Iva esclusa, ai quali si aggiungono 300mila di scorte di magazzino inventariate, che gli acquirenti si dovranno accollare. Secondo i dati diffusi dall’amministrazione municipale, illustrati nel corso di un’assemblea pubblica dall’assessore alle società partecipate Paolo Cacciagrano, il fatturato della farmacia di Sambuceto ha registrato un trend negativo nell’ultimo triennio scendendo da 1 milione 600mila euro nel 2009 a 1 milione 500mila euro nel 2011. I costi d’esercizio, comprensivi delle spese per acquisto medicine e altri prodotti, personale e voci varie sono stato: 1 milione 469mila nel 2009; 1 milione 473mila nel 2010; 1 milione 479mila nel 2011. C’è poi il costo del canone d’affitto, che ammonta a 100mila euro l’anno. Il bando per la vendita sarà pubblicato all’albo pretorio del Comune entro la prima decade di novembre. L’operazione di cessione della farmacia si dovrebbe concludere il 5 dicembre, sempre che pervengano offerte d’acquisto. Per quanto riguarda il personale, i quattro dipendenti (direttore farmacista, due farmacisti e un commesso) potranno esercitare il diritto di prelazione per rilevare direttamente la farmacia. In alternativa, l’amministrazione comunale darà ai quattro dipendenti la facoltà di scegliere tra altre due opzioni: prendere servizio in municipio, dove saranno dichiarati in mobilità per il trasferimento in altri enti della pubblica amministrazione; restare a lavorare nella farmacia, alle dipendenze della nuova proprietà, che secondo una clausola che verrà inserita nel bando di vendita si impegnerà a non licenziarli nei prossimi due anni. Non avendo varato altre manovre per salvare i conti del Comune, se non ci saranno acquirenti per la farmacia, la giunta dovrà dichiarare lo sforamento del patto di stabilità 2012, con le pesanti conseguenze sulle finanze dell’ente per il 2013.
Gabriella Di Lorito
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