mattoscio (fondaz. pescarabruzzo)
«Favorevole a una struttura simile al Bernabeu di Madrid»
PESCARA. «Mi sono sempre chiesto come mai gli stadi italiani fossero separati dagli spazi commerciali. Ma ora le città italiane si stanno adeguando a quelle europee». Nicola Mattoscio, presidente...
PESCARA. «Mi sono sempre chiesto come mai gli stadi italiani fossero separati dagli spazi commerciali. Ma ora le città italiane si stanno adeguando a quelle europee». Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione PescarAbruzzo, è tra i favorevoli alla realizzazione di un nuovo stadio Adriatico dotato anche di spazi commerciali.
Il presidente della fondazione fa presente, tuttavia, di non avere ancora visto il progetto preliminare presentato nei giorni scorsi in Comune. Ma giudica positivamente l’idea che possa essere realizzata una struttura più moderna, in grado di animare quella zona di Porta Nuova sette giorni alla settimana.
«Mi rifaccio all’esperienza positiva di altre città europee come Madrid, dove c’è lo stadio Santiago Bernabeu», spiega Mattoscio, «Pescara potrebbe seguire questa esperienza». «Uno stadio», aggiunge, «deve creare coesione sociale, integrazione». Il riferimento è soprattutto alle attività commerciali, previste nel progetto, in grado di richiamare gli utenti anche quando non ci sono le partite di calcio. Insomma, un impianto sportivo di eccellenza dotato di servizi per la comunità, in una zona della città ora frequentata solo durante le partite in casa del Pescara calcio.
«Ripeto il progetto del nuovo stadio non lo conosco e non so chi lo abbia elaborato», precisa il presidente della fondazione PescarAbruzzo, «spero che non sia una struttura impattante. Comunque, penso che sia positivo realizzare una struttura che favorisca la coesione sociale».
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