Fiume Alento, lavori al via «Così evitiamo le piene»
Da lunedì parte la pulizia delle sterpaglie attorno a case e attività commerciali Russo: «Intervento importante, serve anche l’aiuto economico della Regione»
FRANCAVILLA. Iniziano lunedì mattina i lavori per la pulizia dell'alveo del fiume Alento a Francavilla, un intervento necessario per la sua messa in sicurezza e per il quale Regione e Genio civile hanno stanziato una somma pari a 150mila euro. A inizio settimana, il sindaco Luisa Russo insieme al vice sindaco Wiliams Marinelli, a tecnici e addetti ai lavori ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato in cui versa quel tratto: un tratto in cui accanto alla folta vegetazione sono stati trovati rifiuti abbandonati, come spesso capita da quelle parti. Proprio per questo l'intervento di pulizia si rende necessario, al fine di mettere a riparo le sponde del fiume Alento dove vi sono abitazioni e attività commerciali. L'obiettivo infatti, è quello di andare a eliminare la vegetazione, così da liberare spazio ed evitare che eventuali piene possano portare ad un'esondazione del corso d'acqua.
Il problema si pone soprattutto in corrispondenza dei ponti che attraversano il territorio, dove in base agli studi fatti si sarebbero formati degli accumuli che, in caso di innalzamento del livello del fiume, potrebbero favorire l'esondazione. Tale intervento di pulizia dunque, è finalizzato anche alla rimozione di questi accumuli creati nel corso del tempo, così da liberare spazio ed evitare rischi per le strade e le abitazioni più esposte. Come fa sapere il sindaco Russo, i lavori in partenza lunedì interesseranno la zona della foce del fiume e dureranno circa un mese. Successivamente, attraverso lo stanziamento di ulteriori risorse, un'operazione analoga dovrà essere fatta anche nel tratto che si trova subito dietro. «È un intervento atteso, che comporterà la rimozione delle piante invasive e dei rifiuti abbandonati da qualche incivile che pensa che quei luoghi siano una discarica»; sottolinea il sindaco Russo alla vigilia dell'inizio dei lavori. «Ciò renderà la nostra città più sicura, perché sarà ripristinato il regolare deflusso del fiume che è attualmente ostacolato da detriti e tronchi. I lavori, che dureranno circa un mese, interesseranno il tratto dalla foce al ponte di Valle Anzuca. Successivamente, partirà la pulizia del tratto mancante, per cui il Genio civile ha già stanziato ulteriori risorse».
Infine ammonisce: «Considerando i cambiamenti climatici, questi interventi sono prioritari, seppur insufficienti. Infatti, occorre che la Regione sia più attenta a questi temi e che supporti economicamente gli interventi per tutelare i nostri fiumi».
Il problema si pone soprattutto in corrispondenza dei ponti che attraversano il territorio, dove in base agli studi fatti si sarebbero formati degli accumuli che, in caso di innalzamento del livello del fiume, potrebbero favorire l'esondazione. Tale intervento di pulizia dunque, è finalizzato anche alla rimozione di questi accumuli creati nel corso del tempo, così da liberare spazio ed evitare rischi per le strade e le abitazioni più esposte. Come fa sapere il sindaco Russo, i lavori in partenza lunedì interesseranno la zona della foce del fiume e dureranno circa un mese. Successivamente, attraverso lo stanziamento di ulteriori risorse, un'operazione analoga dovrà essere fatta anche nel tratto che si trova subito dietro. «È un intervento atteso, che comporterà la rimozione delle piante invasive e dei rifiuti abbandonati da qualche incivile che pensa che quei luoghi siano una discarica»; sottolinea il sindaco Russo alla vigilia dell'inizio dei lavori. «Ciò renderà la nostra città più sicura, perché sarà ripristinato il regolare deflusso del fiume che è attualmente ostacolato da detriti e tronchi. I lavori, che dureranno circa un mese, interesseranno il tratto dalla foce al ponte di Valle Anzuca. Successivamente, partirà la pulizia del tratto mancante, per cui il Genio civile ha già stanziato ulteriori risorse».
Infine ammonisce: «Considerando i cambiamenti climatici, questi interventi sono prioritari, seppur insufficienti. Infatti, occorre che la Regione sia più attenta a questi temi e che supporti economicamente gli interventi per tutelare i nostri fiumi».