Foschi attacca Zazzara: «Corso Vittorio sarà pedonale»
PESCARA. «Tolleranza e rispetto sono il sale della vita di un pubblico amministratore, ma dovrebbero esserlo altrettanto nella vita di un professionista che, anziché suggerire pareri, sembra quasi...
PESCARA. «Tolleranza e rispetto sono il sale della vita di un pubblico amministratore, ma dovrebbero esserlo altrettanto nella vita di un professionista che, anziché suggerire pareri, sembra quasi voler imporre la propria verità assoluta, che altro non è che un'opinione personale, assolutamente legittima e rispettabile, ma che pur sempre resta tale». Con queste parole Armando Foschi, presidente della commissione Lavori pubblici del comune di Pescara, chiude la polemica con Lucio Zazzara , architetto e docente universitario, che aveva stroncato il progetto di parziale pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele. «Scopriamo che Zazzara sia stato fautore e antesignano della pedonalizzazione dell'asse via Firenze-via Cesare Battisti, ma mi sia consentito dubitare: rivestendo nel '94 la carica di consigliere comunale e non avendo mai intravisto suoi progetti in tal senso... Dovrebbe ricordare che, sempre a fine anni '90, fu la giunta Pace a proporre, con l'assessore Lucio Candeloro, l'ipotesi di una pedonalizzazione del primo tratto di corso Vittorio Emanuele, da via Michelangelo a via Teramo, addirittura proponendo l'interramento in un tunnel del traffico veicolare. Oggi l'amministrazione di centro-destra vuole semplicemente dare seguito a quel progetto, pedonalizzando corso Vittorio, ma anziché pensare a futuristici tunnel veicolari, dai costi oggi improponibili, salvo avere generosi 'mecenati' al proprio fianco, e dalle problematiche realizzative inimmaginabili, abbiamo progettato lo spostamento verso ovest del traffico veicolare. Su questo tema resta, ovviamente, l'abissale distanza dall'architetto Zazzara che, anziché piccarsi del reato di lesa maestà( abbiamo osato dissentire rispetto al suo autorevole parere...), dovrebbe forse mostrare maggiore riguardo anche nei confronti di quei progettisti, professionisti di rilievo, suoi colleghi, che hanno elaborato un progetto straordinario che la città apprezzerà e amerà senza riserve perché mira a un obiettivo fondamentale: garantire la qualità della vita nel centro urbano. La pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, portata avanti dall'assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli e personalmente dal sindaco Albore Mascia, si farà: approvato il progetto siamo pronti per avviare la procedura di gara e per l'affidamento con tempi strettissimi e rigorosi, esattamente com'è avvenuto con via Firenze-via Cesare Battisti. E porteremo avanti quel progetto», conclude Foschi, «come concretizzazione di un'istanza giunta direttamente dal territorio. Iniziativa che, pur allontanando il traffico veicolare privato, non svuoterà il centro commerciale naturale perché, al contrario, restituiremo la città ai cittadini, che riscopriranno uno spazio di incontro e di aggregazione. Soprattutto, sostituiremo le auto con mezzi pubblici alternativi, assicurando comunque agli utenti la possibilità di spostarsi agevolmente lungo il corso. E su tale iniziativa, è evidente, non potrà mai esserci vicinanza rispetto all'architetto Zazzara, che ancora oggi non ha proposto idee per migliorare ulteriormente quel progetto».
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