carpineto della nora
Frana minaccia le case sgomberate 6 persone
CARPINETO. Continuano i movimenti franosi nell'area vestina e nei territori pedemontani pescaresi, in particolare quelli che poggiano sul Voltigno. Altre due famiglie sono state evacuate dalle...
CARPINETO. Continuano i movimenti franosi nell'area vestina e nei territori pedemontani pescaresi, in particolare quelli che poggiano sul Voltigno. Altre due famiglie sono state evacuate dalle proprie abitazioni. È successo ieri mattina, alle prime luci dell'alba, in contrada Fratte, di Carpineto della Nora.
Il sindaco Donatella Rosina ha emanato tre ordinanze di evacuazione per tre case, due abitate e una utilizzata come seconda abitazione da un cittadino residente a Loreto Aprutino. Le case non hanno riportato alcuna lesione, ma nella collina alle loro spalle insiste una frana che ha spinto l'amministrazione ad optare per un'evacuazione preventiva. In totale sono sei le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e ora sono ospitate da parenti.
Le operazioni di sgombero sono avvenute sotto il controllo dei carabinieri della stazione di Civitella Casanova, coordinati dal capitano Alessandro Albano. Su tutto il territorio vestino continua un vero e proprio stato di emergenza. Solo a Penne sono una cinquantina le frane registrate dall'ufficio comunale competente. Almeno sei contrade e cioè Mallo, Colleserangelo, Santa Maria Mirabello, Pluviano, Colle Trotta-Pagliari, Villadegna, sono condizionate da movimenti franosi importanti che hanno costretto all'interdizione di alcuni tratti viari. In grave difficoltà sia i cittadini che le imprese, costretti a fare i conti di volta in volta con carenze idriche ed elettriche. Per il momento i danni scaturiti dall'ondata di maltempo del 5 e 6 marzo sono stati quantificati in almeno 5 milioni di euro dai tecnici dell'amministrazione comunale pennese.
Le difficoltà, purtroppo, non vanno diminuendo dato, che i movimenti franosi sono quasi tutti ancora attivi. In grave difficoltà anche i Comuni di Civitella Casanova e Villa Celiera, dove i movimenti franosi hanno costretto allo sgombero di 14 e 21 famiglie. Le difficoltà più grandi sono in contrada Valle del Giardino, a Civitella e in contrada Vagnola, a Villa Celiera. A Farindola il movimento franoso ha creato disagi soprattutto alle condutture idriche, con i tecnici Aca impegnati a risolvere continue rotture all'adduttrice Tavo. Nei prossimi giorni non è da escludere un’assemblea a Penne con i sindaci dell'area vestina e del presidente della Regione Luciano D'Alfonso.
Francesco Bellante
©RIPRODUZIONE RISERVATA