Francavilla, banda del buco all'ufficio postale: sfuma il colpo
Ladri in azione nei sotterranei dello sportello di viale Maiella, zona Asterope. Per gli investigatori i malviventi progettavano una rapina
FRANCAVILLA AL MARE. Ladri in azione a Francavilla al Mare, nella notte tra domenica e ieri, alle prime luci dell’alba, con un tentato furto alle Poste di viale Maiella, zona Asterope, a due passi da piazza Sant'Alfonso. I malviventi hanno provato a introdursi nell'ufficio dopo aver praticato un buco nel pavimento passando dall'area sottostante dei garage del palazzo. Nonostante la creazione del buco però, da cui avrebbero potuto passare, i malviventi hanno desistito e rinunciato al colpo.
Ad accorgersi del tentato furto, è stata ieri mattina la direttrice dello sportello postale, che dopo aver notato l'anomalia sul pavimento ha immediatamente allertato i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Antonio Solimini. Nella sua telefonata, la direttrice ha segnalato come le mattonelle si presentassero rialzate e che dunque o era scoppiato il pavimento o qualcuno aveva provato a entrare nella sede delle Poste. Subito dopo, è arrivata una pattuglia e i militari dell'Arma hanno individuato il buco praticato nel pavimento. A causa di questa situazione, ieri, l'ufficio postale è rimasto chiuso al pubblico, come testimonia un laconico messaggio affisso sulla porta di ingresso: «Chiuso per tentato furto. La direzione». Alcuni operai sono stati impegnati a richiudere il buco sia dalla parte dei garage che da quella del pavimento. Solitamente, queste azioni vengono compiute passando dalle pareti laterali, non dal pavimento. Nessuno ha sentito rumori, la qual cosa fa ritenere agli investigatori che i ladri abbiano utilizzato un'attrezzatura particolare che, con un solo colpo a pressione, consente di praticare fori nei muri. Si ritiene inoltre che l'intenzione fosse quella di introdursi nell'ufficio, non appena la direttrice fosse entrata e disattivato l'allarme della cassaforte. In pratica, si progettava una rapina da cxondurre in porto ancor prima che allo sportello arrivassero i primi clienti.
A far desistere i ladri, potrebbe essere stata la presenza di una pattuglia dei carabinieri che ha presidiato la zona delle Poste nel corso della notte. Per gli investigatori, si può quindi escludere l'ipotesi che i malviventi abbiano agito con l'intento di provare un furto visto che, in primo luogo sarebbe scattato l'allarme, e poi perché avrebbero impiegato diverse ore per aprire il caveau con una lancia termica. I carabinieri si stanno occupando delle indagini e verranno visionati i filmati delle telecamere presenti nella zona.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ad accorgersi del tentato furto, è stata ieri mattina la direttrice dello sportello postale, che dopo aver notato l'anomalia sul pavimento ha immediatamente allertato i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Antonio Solimini. Nella sua telefonata, la direttrice ha segnalato come le mattonelle si presentassero rialzate e che dunque o era scoppiato il pavimento o qualcuno aveva provato a entrare nella sede delle Poste. Subito dopo, è arrivata una pattuglia e i militari dell'Arma hanno individuato il buco praticato nel pavimento. A causa di questa situazione, ieri, l'ufficio postale è rimasto chiuso al pubblico, come testimonia un laconico messaggio affisso sulla porta di ingresso: «Chiuso per tentato furto. La direzione». Alcuni operai sono stati impegnati a richiudere il buco sia dalla parte dei garage che da quella del pavimento. Solitamente, queste azioni vengono compiute passando dalle pareti laterali, non dal pavimento. Nessuno ha sentito rumori, la qual cosa fa ritenere agli investigatori che i ladri abbiano utilizzato un'attrezzatura particolare che, con un solo colpo a pressione, consente di praticare fori nei muri. Si ritiene inoltre che l'intenzione fosse quella di introdursi nell'ufficio, non appena la direttrice fosse entrata e disattivato l'allarme della cassaforte. In pratica, si progettava una rapina da cxondurre in porto ancor prima che allo sportello arrivassero i primi clienti.
A far desistere i ladri, potrebbe essere stata la presenza di una pattuglia dei carabinieri che ha presidiato la zona delle Poste nel corso della notte. Per gli investigatori, si può quindi escludere l'ipotesi che i malviventi abbiano agito con l'intento di provare un furto visto che, in primo luogo sarebbe scattato l'allarme, e poi perché avrebbero impiegato diverse ore per aprire il caveau con una lancia termica. I carabinieri si stanno occupando delle indagini e verranno visionati i filmati delle telecamere presenti nella zona.
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