Francavilla, donna salvata nel sottopasso: «Un minuto in più e mia moglie era morta»
Il marito: «Le transenne erano posizonate dietro la sua auto, l’acqua alta l’ha trascinata sotto mentre cercava di svoltare»
FRANCAVILLA. «Bastava un minuto in più e per mia moglie era finita». Walter E. è il marito di Antonina, la signora di 52 anni di Ortona, mamma di due figli di 22 e 27 anni, salvata due giorni fa dalla macchina che affondava nel sottopasso di via Pola, a Francavilla.
Il giorno dopo, sono ancora fortissimi la paura e lo shock di quei momenti da incubo, quando la Panda si riempiva d’acqua mentre lei, imprigionata all’interno, batteva contro il finestrino che non si apriva. Per questo Antonina Z. non se la sente ancora di parlare, ma affida al marito il suo stato d’animo e il racconto di quell’incubo.
Signor Walter, come sta sua moglie?
Spaventata. È ancora sconvolta.
Lunedì per quella pioggia torrenziale i sottopassi erano stati chiusi con le transenne, sua moglie come ci è finita?
Lei lavora come badante e lunedì mattina, intorno alle 8 e mezza è andata a lavorare lì in via Pola, lasciando la macchina parcheggiata prima del sottopasso. Quando ha finito il turno e stava riprendendo l’auto per rincasare, verso l’una e mezza, ha trovato le transenne. Ma, per chiudere il sottopasso, le avevano messe dietro la sua macchina. Lei avrebbe dovuto togliere le transenne e fare retromarcia, ma in quella situazione ha pensato di salire in macchina e di girare subito a sinistra, verso la Sirena. Invece non ha fatto in tempo perché l’acqua alta l’ha trascinata giù immediatamente. Lei non aveva nessuna intenzione di andare nel sottopassaggio.
Che cosa le ha raccontato di quei momenti?
Ha provato ad aprire lo sportello, ma non si apriva. Batteva le mani contro il finestrino per cercare di aprirlo, ma niente. Ha provato a chiamarmi con il telefonino, ma la linea si è interrotta immediatamente perché il cellulare si è bagnato.
E lei che ha pensato?
Ho capito che c’era qualcosa che non andava, provavo a richiamarla, ma non prendeva. Poco dopo mi hanno chiamato le persone che l’hanno soccorsa, dicendomi che l’avevano tirata fuori e che stava bene.
Come hanno fatto?
Quando quei ragazzi si sono buttati per tirare fuori dalla macchia mia moglie, hanno visto che l’acqua le arrivava quasi alla gola. Non so come abbiano fatto ad aprire la portiera, sono stati bravissimi. Bastava un minuto di più che si riempiva la macchina d’acqua e per mia moglie era finita. Fortuna che c’erano loro.
Li avete sentito dopo?
Io li ho ringraziati e lo farà in queste ore anche mia moglie.
Nel video, una volta salva, si sente sua moglie che chiede della macchina che affonda.
Sì ci tiene tantissimo, una Panda neanche nuova, ma in quei momenti le cose che si dicono sono frutto anche dell’agitazione.
Siete stati contattati dal Comune di Francavilla?
No, non ci ha chiamato nessuno. Quello che è successo è da denuncia, non so come ci muoveremo. I sottopassi si allagano ogni volta che piove e le transenne non bastano a evitare il pericolo, ci vogliono i vigili. Tanto più che nel caso di mia moglie le hanno messe dietro all’auto, neanche davanti.
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