Francavilla, lascia il camion rubato e si getta nel fiume
Ladro intercettato e inseguito dai carabinieri tra Miglianico e Francavilla, poi abbandona il mezzo e sparisce nel Foro
FRANCAVILLA AL MARE. Inseguito dai carabinieri, ha abbandonato il camion rubato e si è lanciato in acqua, nel fiume Foro. Non ha avuto paura di nulla il ladro che l’altra notte è stato intercettato dai carabinieri della compagnia di Chieti e, dopo un inseguimento, ha seminato tutti scegliendo di tuffarsi nel corso d’acqua. Il mezzo, invece, è stato recuperato e restituito.
Tutto si è svolto tra le 3 e le 4. Una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile intercetta un Fiat Iveco con un escavatore bobcat a bordo. Gli uomini dell’Arma provano a fermare il mezzo, intimano l’alt al conducente per un normale controllo ma lui ignora i militari, sapendo che non può assolutamente fermarsi. I carabinieri probabilmente non sanno ancora che il mezzo è stato rubato da poco a Città Sant’Angelo ma potrebbero scoprirlo e lui non saprebbe come giustificarsi. Ecco perché prosegue per la sua strada, pensando di poter far perdere facilmente le tracce. Ma non è così perché lo raggiungono più pattuglie, tra Miglianico e Francavilla.
Nel tentativo di dileguarsi l’uomo alla guida del camion imbocca una stradina in contrada Foro, una di quelle che portano al fiume, e lì il camion si ferma. Non è una resa. Pur sentendosi braccato, perché le pattuglie gli stanno addosso, il conducente non ha intenzione di arrendersi. Anzi, trova immediatamente un’altra via di fuga, che poi è l’unica: senza pensarci troppo si lancia in acqua, comincia a nuotare e sparisce nel nulla, agevolato dal buio. Inutile il tentativo dei carabinieri di acciuffarlo: il ladro riesce a far perdere le tracce, preferendo rinunciare al camion rubato. Proprio da quel mezzo hanno preso il via, subito dopo, gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco, comandante della compagnia di Chieti.
Attraverso una accurata ispezione nell’abitacolo e dai rilievi effettuati sul camion gli investigatori puntano a risalire all’identità dell’uomo. Al momento dell’inseguimento era solo, non c’erano altre persone a bordo del mezzo rubato, ma potrebbe aver agito con la complicità di altre persone che potrebbero aver collaborato al furto o contribuito alla fuga, anche se questo aspetto è tutto da ricostruire.
All’operazione, che ha comportato il recupero del mezzo da quella strada sterrata, hanno partecipato anche i carabinieri della stazione di Francavilla e i vigili del fuoco di Chieti. Dopo essere stato esaminato, il camion è stato restituito alla vittima del furto, un residente a Città Sant’Angelo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutto si è svolto tra le 3 e le 4. Una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile intercetta un Fiat Iveco con un escavatore bobcat a bordo. Gli uomini dell’Arma provano a fermare il mezzo, intimano l’alt al conducente per un normale controllo ma lui ignora i militari, sapendo che non può assolutamente fermarsi. I carabinieri probabilmente non sanno ancora che il mezzo è stato rubato da poco a Città Sant’Angelo ma potrebbero scoprirlo e lui non saprebbe come giustificarsi. Ecco perché prosegue per la sua strada, pensando di poter far perdere facilmente le tracce. Ma non è così perché lo raggiungono più pattuglie, tra Miglianico e Francavilla.
Nel tentativo di dileguarsi l’uomo alla guida del camion imbocca una stradina in contrada Foro, una di quelle che portano al fiume, e lì il camion si ferma. Non è una resa. Pur sentendosi braccato, perché le pattuglie gli stanno addosso, il conducente non ha intenzione di arrendersi. Anzi, trova immediatamente un’altra via di fuga, che poi è l’unica: senza pensarci troppo si lancia in acqua, comincia a nuotare e sparisce nel nulla, agevolato dal buio. Inutile il tentativo dei carabinieri di acciuffarlo: il ladro riesce a far perdere le tracce, preferendo rinunciare al camion rubato. Proprio da quel mezzo hanno preso il via, subito dopo, gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco, comandante della compagnia di Chieti.
Attraverso una accurata ispezione nell’abitacolo e dai rilievi effettuati sul camion gli investigatori puntano a risalire all’identità dell’uomo. Al momento dell’inseguimento era solo, non c’erano altre persone a bordo del mezzo rubato, ma potrebbe aver agito con la complicità di altre persone che potrebbero aver collaborato al furto o contribuito alla fuga, anche se questo aspetto è tutto da ricostruire.
All’operazione, che ha comportato il recupero del mezzo da quella strada sterrata, hanno partecipato anche i carabinieri della stazione di Francavilla e i vigili del fuoco di Chieti. Dopo essere stato esaminato, il camion è stato restituito alla vittima del furto, un residente a Città Sant’Angelo.
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