Francavilla, paura per un grande rogo di rovi e sterpaglie
FRANCAVILLA. Sono rientrate a tarda sera le squadre dei vigili del fuoco di Chieti che, ieri, per gran parte del pomeriggio, sono state impegnate a spegnere un vasto incendio che si è propagato in un...
FRANCAVILLA. Sono rientrate a tarda sera le squadre dei vigili del fuoco di Chieti che, ieri, per gran parte del pomeriggio, sono state impegnate a spegnere un vasto incendio che si è propagato in un canalone, tra i territori di Francavilla e Torrevecchia Teatina. Il rogo, per fortuna, ha interessato solo rovi e sterpaglie rimanendo sempre molto lontano da abitazioni e da altri insediamenti. Il bagliore delle fiamme e l’ampiezza della superficie coperta dal fuoco ha tuttavia destato grande allarme e curiosità tra quanti si sono ritrovati a transitare sulla fondovalle Alento.
Le fiamme hanno interessato soprattutto la zona di contrada Castelvecchio. Subito dopo l’allarme giunto alla caserma dei vigili del fuoco di Chieti, diverse squadre di soccorso sono intervenute per circoscrivere il rogo ed evitare che si estendesse in zone abitate. Un intervento lungo, reso ancor più complesso dal fatto che i focolai hanno coinvolto un’area particolarmente impervia e inaccessibile. Le fiamme, che dal fiume Alento sono risalite verso la collina, hanno infatti riguardato una zona piuttosto lontana dalle strade e, per i pompieri, non è stato facile raggiungere con i mezzi di intervento i focolai dell’incendio. Ancora tutte da appurare le cause del rogo. Quando le squadre dei vigili del fuoco sono rientrate in caserma, non è stata data alcuna spiegazione sul come e perché si siano sprigionate le fiamme. Certamente, non viene esclusa nessuna ipotesi. A cominciare dalla più probabile, che è quella dolosa, oppure dal solito, incauto innesco sprigionato per leggerezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Le fiamme hanno interessato soprattutto la zona di contrada Castelvecchio. Subito dopo l’allarme giunto alla caserma dei vigili del fuoco di Chieti, diverse squadre di soccorso sono intervenute per circoscrivere il rogo ed evitare che si estendesse in zone abitate. Un intervento lungo, reso ancor più complesso dal fatto che i focolai hanno coinvolto un’area particolarmente impervia e inaccessibile. Le fiamme, che dal fiume Alento sono risalite verso la collina, hanno infatti riguardato una zona piuttosto lontana dalle strade e, per i pompieri, non è stato facile raggiungere con i mezzi di intervento i focolai dell’incendio. Ancora tutte da appurare le cause del rogo. Quando le squadre dei vigili del fuoco sono rientrate in caserma, non è stata data alcuna spiegazione sul come e perché si siano sprigionate le fiamme. Certamente, non viene esclusa nessuna ipotesi. A cominciare dalla più probabile, che è quella dolosa, oppure dal solito, incauto innesco sprigionato per leggerezza.
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