Italo Basilisco, 70 anni

VOLTIGNO

Fungaiolo scomparso, il figlio: ricompensa a chi ce lo fa ritrovare 

La famiglia del 70enne Italo Basilisco continua a cercarlo. L’associazione Penelope: «In campo tutti i nostri volontari»

VILLA CELIERA. Domani, 24 ottobre, il calendario segna un mese esatto dalla scomparsa di Italo Basilisco, il fungaiolo di 70 anni disperso nell’area della riserva regionale del Voltigno, nella zona di Villa Celiera. Dopo più di tre settimane, la famiglia non si dà pace e continua anche a proprie spese a cercare il 70enne, originario di Villa Raspa di Spoltore.

Il figlio Luca, in uno dei suoi ultimi appelli lanciati sui social, ha annunciato anche una ricompensa in denaro a chi riuscirà a ritrovare il padre scomparso. «Faccio l'ennesimo appello», scrive Luca su Facebook allegando il volantino delle ricerche del papà, «questa volta rivolto a chiunque condivide con amici in comune su Facebook, in qualsiasi parte in Italia è importantissima questa cosa perché delle volte le migliori ricerche succedono per caso. Ecco scheda tecnica, si verrà ricompensati in denaro».
Le ricerche portate avanti da oltre cento soccorritori sono state sospese: carabinieri, guardia di finanza, protezione civile e soccorso alpino e speleologico hanno passato al setaccio ogni metro della riserva, spingendosi poi in corsi d’acqua e burroni, adoperando ogni strumento e tecnica di ricerca. Ma non si sono arrestati la costanza e la determinazione della famiglia che spera di ritrovare il 70enne. Il figlio Luca è stato sin dal primo giorno vicino ai soccorritori per fornire ogni dettaglio utile alle ricerche, ha tappezzato di volantini tutta Villa Raspa di Spoltore e le zone vicine a Villa Celiera.

Al fianco della famiglia c’è il sostegno dell’associazione Penelope che segue il caso anche legalmente.
«Continueremo a cercare Italo», spiega Alessia Natali, presidente di Penelope Abruzzo, «abbiamo intenzione di chiedere una relazione alla prefettura sulle ricerche. Non sembra trattarsi di un allontanamento volontario, ma probabilmente di un malore. Siamo convinti che Italo sia ancora sul Voltigno». L’associazione sta fornendo alla famiglia il supporto psicologico necessario in questi casi: è ancora sotto choc la moglie di Basilisco, chiusa nel dolore.
In queste settimane alle ricerche del fungaiolo si sono uniti anche gli amici di Basilisco e cacciatori della zona, ma anche semplici volontari che hanno voluto dare il loro contributo.

Sul caso stanno indagando anche i carabinieri della stazione di Civitella dopo aver raccolto la denuncia della famiglia e ascoltato la testimonianza di Orazio, il fratello del 70enne che era con lui la mattina della scomparsa.
Quella mattina del 24 settembre, infatti, i due si erano accordati per andare a trovare funghi in montagna, come avevano già fatto tante volte. Poco prima delle 9, erano partiti a bordo della macchina dello scomparso, una Ford Fiesta bianca, diretti nelle zone di Villa Celiera. Arrivati sul posto, i due si sono addentrati nel bosco prendendo direzioni opposte. Al ritorno, Orazio non ha più trovato il fratello: in un primo momento, però, non si sarebbe preoccupato, visto che Basilisco è un conoscitore esperto della zona, avendo origini di Villa Celiera ed essendo da anni appassionato di funghi. Dopo cinque ore di attesa, ha deciso di dare l’allarme.