CORONAVIRUS

Fuori casa senza un motivo, in Abruzzo 6.484 sanzioni 

Il record di multe in provincia di Teramo: 1.848 su oltre 127mila persone fermate Trend in calo, ma i controlli a tappeto proseguono. Resta la tolleranza zero

PESCARA. In tutto l’Abruzzo, dal 10 marzo al 24 aprile, sono state 6.484 le sanzioni per quanti non hanno rispettato le norme sugli spostamenti ingiustificati stabilite nell’ultimo decreto. Rispetto alle prime settimane, però, stando ai report delle prefetture, è calato il numero dei trasgressori che non si rassegnano a restare in casa. L’attenzione delle forze dell’ordine resta alta, soprattutto ora che la gente si sente un po’ troppo rassicurata e sta tornando a circolare liberamente. Ma i divieti restano in vigore fino al 3 maggio. In provincia di Chieti, tra ieri e oggi, sono oltre 600 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nelle verifiche. Sul territorio provinciale dell’Aquila, solo venerdì scorso sono state controllate 1.427 persone, di cui 25 sanzionate, e 351 attività commerciali.
I NUMERI. Il record spetta alla provincia di Teramo: dal 12 marzo al 23 aprile, sono state 1.848 le persone sanzionate su 127.347 controllate e 16 i titolari di negozi sanzionati su 15.852 attività commerciali ispezionate. In provincia dell’Aquila, dall’11 marzo al 24 aprile, sono state controllate 46.989 persone e sono state 1.507 le sanzioni e denunce (31 per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale, falsa dichiarazione sulla identità o sulle qualità personali proprie o di altri). Su 13.631 negozi ispezionati, 41 sono incappati in provvedimenti (tra questi, un’attività commerciale è stata chiusa).
In provincia di Chieti, il bilancio è di 27.676 persone controllate di cui 1.557 sanzionate: tra queste, 31 sono state denunciate per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale, falsa dichiarazione sulla identità o sulle qualità personali proprie o di altri. C’è anche un caso di una persona denunciata che, positiva al coronavirus, si è allontanata dalla propria abitazione. Sono 24.980 le attività commerciali controllate, di cui 29 sanzionate.
In provincia di Pescara, in 1.572 sono incappati in sanzioni e denunce su 28.199 controllati. Quanto ai negozi, ne sono stati ispezionati 7.976 e sanzionati 22.


CHE COSA SI RISCHIA. Con l’entrata in vigore del decreto del 25 marzo, l’inosservanza delle disposizioni non contempla più misure sul piano penale, ma una sanzione amministrativa tra 400 e 3mila euro (aumentata fino a un terzo se commessa con un veicolo; raddoppiata in caso di recidiva).
Però, chi la salda entro 60 giorni dalla notifica paga solo il minimo di 400 euro, ulteriormente scontato del 30% (dunque 280 euro) se paga entro cinque giorni. Tutti i denunciati fino al 25 marzo non rischiano alcunché sul piano penale, mentre dovranno pagare una sanzione di 200 euro.
QUANDO MUOVERSI. Gli spostamenti sono contemplati per esigenze lavorative, per motivi di salute (per sottoporsi a terapie e cure mediche), per situazioni di necessità (acquisti di generi di prima necessità, farmaci, giornali) e per motivi di assoluta urgenza.
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