«Furti a raffica con il cantiere in centro»
L’ultimo raid al ristorante Seed in corso Umberto: 500 euro di merce rubata. E i negozianti si appellano a sindaco e questore
PESCARA. Lamentano un nuovo picco di furti, collegato con i lavori di riqualificazione di corso Umberto e piazza Sacro Cuore, dove le transenne hanno chiuso l’accesso al centro anche alle pattuglie della polizia. E per questo, dopo l’irruzione di un ladro nella notte tra giovedì e venerdì nel dehor del ristorante Seed Superfood, i commercianti chiedono l’intervento del sindaco Carlo Masci e del questore Carlo Solimene affinché predispongano un aumento dei controlli delle forze dell’ordine e si attivino «con l’impiego almeno di un vigilante nelle ore notturne nell’area del cantiere».
La richiesta è stata avanzata dal presidente Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) di Confcommercio Pescara Carlo Miccoli dopo l’ultimo furto in un locale del quadrilatero dello shopping: 500 euro di merce trafugata al ristorante Seed superfood in corso Umberto, soprattutto bevande biologiche costose a base di aloe, più i danni per il danneggiamento della tenda del dehor che è stata tagliata per introdursi all’interno. «Hanno preso le uniche cose che sono riusciti ad arraffare, ma non sono riusciti a entrare all’interno dell’esercizio dove avrebbero potuto fare altri danni», racconta il proprietario Luca Perazzetti, lo stesso del punto vendita di piazza Sacro Cuore della catena di ristoranti americani White Bakery, preso di mira dai ladri nel dicembre scorso con due furti in due giorni. «Nello spazio esterno del ristorante abbiamo un frigorifero con le bevande che serviamo al tavolo», rimarca Perazzetti, «il ladro lo ha svuotato e poi è scappato con la refurtiva, causandoci un danno di circa 500 euro. Ma qui intorno tutti i negozianti hanno subito furti, le telecamere ci sono e i ladri vengono ripresi sistematicamente, ma poi non si fa niente per prevenire l’emergenza e i colpi si ripetono. Chiediamo un aumento dei controlli, soprattutto da parte della polizia, e un aiuto dalle istituzioni e dal sindaco».
Gli autori dei raid, come emerge dal profilo degli ultimi arresti, sono soprattutto tossicodipendenti a caccia di contanti per comprare le dosi o disperati alla ricerca di cibo. «I furti sono aumentati da quando c’è il cantiere a corso Umberto e non passano più le auto della polizia», rimarca Miccoli, che è anche titolare del Caffè Excelsior, «il centro è diventato terra di nessuno, per questo abbiamo chiesto al sindaco di prodigarsi per trovare una soluzione, anche con un vigilante di notte nell’area del cantiere. Il problema non è l’entità del bottino, ma i danni che fanno alle nostre attività rompendo tende, porte e serrande che costano centinaia di euro e che quindi devono essere sostituite».
La richiesta è stata avanzata dal presidente Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) di Confcommercio Pescara Carlo Miccoli dopo l’ultimo furto in un locale del quadrilatero dello shopping: 500 euro di merce trafugata al ristorante Seed superfood in corso Umberto, soprattutto bevande biologiche costose a base di aloe, più i danni per il danneggiamento della tenda del dehor che è stata tagliata per introdursi all’interno. «Hanno preso le uniche cose che sono riusciti ad arraffare, ma non sono riusciti a entrare all’interno dell’esercizio dove avrebbero potuto fare altri danni», racconta il proprietario Luca Perazzetti, lo stesso del punto vendita di piazza Sacro Cuore della catena di ristoranti americani White Bakery, preso di mira dai ladri nel dicembre scorso con due furti in due giorni. «Nello spazio esterno del ristorante abbiamo un frigorifero con le bevande che serviamo al tavolo», rimarca Perazzetti, «il ladro lo ha svuotato e poi è scappato con la refurtiva, causandoci un danno di circa 500 euro. Ma qui intorno tutti i negozianti hanno subito furti, le telecamere ci sono e i ladri vengono ripresi sistematicamente, ma poi non si fa niente per prevenire l’emergenza e i colpi si ripetono. Chiediamo un aumento dei controlli, soprattutto da parte della polizia, e un aiuto dalle istituzioni e dal sindaco».
Gli autori dei raid, come emerge dal profilo degli ultimi arresti, sono soprattutto tossicodipendenti a caccia di contanti per comprare le dosi o disperati alla ricerca di cibo. «I furti sono aumentati da quando c’è il cantiere a corso Umberto e non passano più le auto della polizia», rimarca Miccoli, che è anche titolare del Caffè Excelsior, «il centro è diventato terra di nessuno, per questo abbiamo chiesto al sindaco di prodigarsi per trovare una soluzione, anche con un vigilante di notte nell’area del cantiere. Il problema non è l’entità del bottino, ma i danni che fanno alle nostre attività rompendo tende, porte e serrande che costano centinaia di euro e che quindi devono essere sostituite».