Giotto e fuoco per la magia della Natività

A Rivisondoli, oggi come 62 anni fa la meraviglia del Presepe vivente

RIVISONDOLI. Ci sono i ricordi di bambino nelle luci che si accendono a illuminare il buio della notte. C’è l’indefinibile sensazione si sentirsi parte di un momento unico. Molti la chiamano emozione. I più fede. Oggi come 62 anni fa, nella piana di Piè Lucente resta intatta la magia del Presepe vivente di Rivisondoli. E questa sera tornerà a rinnovarsi ancora una volta.

Dopo tre intense giornate in cui sono state provate e riprovate le scene principali della rappresentazione, dai dialoghi fino alla spettacolare cavalcata dei beduini, i circa 300 figuranti alle 18.30 affronteranno il pubblico che, come ogni anno, affollerà fin dalle prime ore del pomeriggio la Piana ai piedi del paese per guadagnare la posizione migliore per assistere alla rievocazione della Natività più famosa d’Abruzzo. Anche quest’anno l’organizzazione dell’evento è stata affidata dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Ciampaglia, alla Geppy Produzione Spettacoli di Giuseppe Lepore e anche quest’anno l’inserimento di elementi di novità pur nel pieno rispetto della lunga tradizione farà da filo conduttore all’interno della rappresentazione.

Il Presepe vivente di Rivisondoli nella sua 62ª edizione si apre come mai prima al territorio. Sarà una Natività nel segno dell'Unione dei comuni degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, infatti, quella che animerà questa sera Rivisondoli. La famiglia di Nazareth vedrà come protagonisti residenti di Pescocostanzo. Una piccola rivoluzione nella tradizione: consuetudine vuole, infatti, che Gesù Bambino sia l’ultimo nato di Rivisondoli. Ma la cicogna, nel corso del 2012 non ha fatto tappa nel borgo montano, così a vestire i panni del piccolo Gesù sarà Filippo Colamarino di Pescocostanzo. Con lui, nella capanna ci saranno il sindaco del suo paese, Pasqualino Del Cimmuto, nei panni di San Giuseppe, e la figlia Ludovica nei panni della Madonnina. Un momento doppiamente emozionante per Ludovica Del Cimmuto che interpreterà il ruolo che, da ragazza, fu già di sua madre. La parte dell'Angelo della capanna sarà affidato a Paola Casciato, anche lei di Pescocostanzo. Sono invece di Roccaraso e di Rivisondoli le ragazze che indosseranno i panni dell’Angelo dell’Annunciazione e della Madonna dell’Annunciazione: rispettivamente Nicole Valentini e Clara Caniglia.

Altra novità di questa edizione saranno gli 8 coni di fuoco che illumineranno e riscalderanno la notte nella piana di Pie’ Lucente durante la sacra rappresentazione. Per celebrare il 62° Presepe vivente di Rivisondoli, gli organizzatori hanno infine pensato anche ad un simbolico gemellaggio con la Cappella Scrovegni di Padova: utilizzando le immagini della Natività affrescate da Giotto, sono infatti state realizzate grafiche murarie da un metro quadrato che fino ad oggi i visitatori potranno ammirare al museo civico di piazza Garibaldi.

Appuntamento, dunque, alle 18.30 a Rivisondoli, ma è consigliabile arrivare con un po’ di anticipo. Le strade di accesso al paese saranno chiuse intorno alle 16.45, addetti alla sorveglianza indicheranno le aree parcheggio e i percorsi per raggiungere la scena della Natività. Per raggiungere il paese: da Pescara/Roma/Bari, A 25, uscita Pratola Peligna-Sulmona e proseguire in direzione Altopiano delle Cinque Miglia; da Napoli, autostrada del sole (casello Caianello) e proseguire in direzione Venafro- Castel di Sangro-Rivisondoli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA