PESCARA

Giovedì il corteo del No al G7

Si mobilita il fronte del No al G7 con una manifestazione di protesta in programma per giovedì. Acerbo: «Questo è un G7 di guerra»

 

Mentre a Pescara ha preso il via il G7 Sviluppo, il fronte del no si mobilita e chiama a raccolta quanti si dicono contrari a una manifestazione definita da più parti come un G7 di guerra.

Mercoledì 23 ottobre al Teatro Cordova dalle 16 alle 19 si terrà una tavola rotonda dal titolo "Le bugie dello sviluppo e del Piano Mattei nella fase della guerra globale. Sono previsti interventi di Paolo Cacciari, Franco Berardi "Bifo", Moni Ovadia, Antonio De Lellis, Soumalia Diawara, Padre Alex Zanotelli, Alberto Negri, Antonio Mazzeo, Marina Mannucci, Elena Basile. Modera Renato Di Nicola.

Giovedì 24 ottobre sarà invece la volta del corteo No G7. L'appuntamento per i partecipanti è previsto alle 17,30 alla Madonnina di Pescara con partenza alle 18. Il corteo sfilerà per le vie del centro di Pescara, senza interferire con le strade delle zone rosse.

«Noi vogliamo dire che questo è un G7 di guerra», dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione comunista. «Il G7 raccoglie le nazioni dell'Occidente che portano la responsabilità della legittimazione dell'ONU come luogo per la risoluzione delle controversie internazionali e nazioni che sostengono Israele nel genocidio in corso a Gaza e adesso nell'invasione del Libano. È una presa in giro che l'Italia è impegnata sul piano umanitario quando in un anno il Governo non ha scritto neanche una parola di condanna dei crimini di Netanyahu.»

Il presidio del coordinamento NO G7 Pescara è partito grazie a un'iniziativa di Coordinamento Disarmare la pace, disertare la guerra!, Cgil Abruzzo Molise, Cgil Pescara, Anpi Pescara, Rifondazione Comunista, Per il Clima, Fuori dal fossile!, Forum H2O, Cobas Abruzzo e AVS Radici in Comune.

«Vogliamo ricordare che l'Italia è anche impegnata nell' escalation in Ucraina e soprattutto tutto il G7 conduce una politica di corsa agli armamenti che porta per esempio il nostro Paese a tagliare la spesa per la sanità e tutta la spesa sociale», dichiara ancora Maurizio Acerbo. «L'unica spesa che aumenta è per la guerra e per questo noi invitiamo i cittadini a scendere in piazza per la pace giovedì alla manifestazione che faremo a Pescara dalle ore 18».