Giudice riconosce malattia da lavoro
Operaio della Walter Tosto vince il ricorso in tribunale Indennità per l’inabilità contratta in 11 anni da saldatore
TURRIVALIGNANI. Importante riconoscimento ottenuto da un lavoratore della Walter Tosto di Chieti Scalo, D.R.G di Turrivalignani, per inabilità permanente derivante da rachipatia, malattia professionale contratta durante gli 11 anni della sua abituale attività lavorativa. All'uomo è stata riconosciuta una rendita dal giudice Franco Di Pietro del Tribunale di Pescara: «La sentenza ha accolto» spiega Nicola Primavera, sindacalista direttore provinciale dell'Inca che ha patrocinato il caso, «le conclusioni del Ctu che ha saputo argomentare l'incidenza invalidante di questa tecnopatia che comunque è stata riconosciuta determinata al 10 per cento. Questo riconoscimento è avvenuto sulla base di una sentenza dell a Corte Costituzionale del 1988 che stabilisce», continua Primavera, «come la tutela assicurativa dell’Inail si estenda anche a malattie professionali non specificatamente tabellate, perché derivanti dalla concreta esposizione a un rischio lavorativo concreto e congruo». Il lavoratore del resto ha svolto per quattro anni le mansioni di saldatore manuale nella realizzazione di serbatoi nonché una frequente movimentazione manuale di carichi. «Questa sentenza rappresenta un risultato molto importante», commenta Primavera, «perché può aprire la strada a un riconscimento dello stato invalidante derivate da malattia professionale per altri lavoratori che denunciano sintomi simili nelle aziende metalmeccaniche della Vallata del Pescara». L'importante risultato è stato conseguito dal patronato Inca di Scafa diretto da Fernando Tauro che ha seguito l'iter amministrativo insieme al consulente medico dell'Inca Cgil provinciale Antonella Bozzi e all'avvocato Arturo Massignani consulente legale del sindacato. «Il nostro Patronato», riprende Nicola Primavera, «sta portando avanti sul versante della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro nella provincia, insieme con la Camera del lavoro e ai sindacati di categoria, un’indagine conoscitiva mediante la compilazione di un questionario che sta suscitando interesse e partecipazione da parte dei lavoratori di molte aziende, che è propedeutica insieme alla consulenza medico legali, a possibili domande di riconoscimento di malattia professionale. E' bene tuttavia tener presente», osserva il sindacalista, «che secondo i dati dell'Inail nella provincia di Pescara sono state denunciate nel 2011 ben 1616 casi di malattie professionali. Il nostro patronato è disponibile gratuitamente alla tutela dei lavoratori».
Walter Teti
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