la denuncia
Gli ambientalisti: "Cantiere Terna sommerso dal fiume"
Le acque del Pescara hanno invaso diversi cantieri dell'elettrodotto Villanova-Gissi. Lunedì la conferenza stampa del Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua
Il fiume Pescara, ingrossato dalle intense piogge che si sono abbattute sull'Abruzzo, ha «letteralmente sommerso diversi cantieri dell'elettrodotto Villanova-Gissi di Terna ed occupato altre aree in cui presto dovrebbero iniziare i lavori per altri sostegni». Lo denuncia il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, sottolineando che «un terzo dei 151 sostegni di questa grande opera inutile è localizzato in aree classificate a rischio idrogeologico».
«Nonostante la piena fosse relativamente limitata - sottolinea De Sanctis del Forum - i cantieri già aperti erano completamente sott'acqua, di fatto in mezzo alla corrente del fiume. Immaginiamo cosa poteva accadere con situazioni analoghe a quelle dell'alluvione del 2013». «In un Paese che frana e si allaga ad ogni pioggia, causando lutti e distruzioni - dicono gli ambientalisti - ci si chiede come sia possibile progettare in questo modo infrastrutture che teoricamente dovrebbero funzionare in primis nelle situazioni di emergenza. In caso di black-out con temporali ed alluvioni come si andrà a svolgere i lavori sui piloni in piena area alluvionale? Come è stato possibile autorizzare tutto ciò?», si chiedono. Il Forum farà il punto della situazione in conferenza stampa, lunedì alle 11, alla libreria Primo Moroni di Pescara. Nel corso dell'incontro - annunciano gli ambientalisti - verranno divulgate le clamorose, impressionanti e sconsolanti immagini fotografiche e video dei cantieri invasi dalle acque correnti del fiume e verrà presentato un dossier dettagliato sulla situazione di rischio dei terreni e delle aree in cui l'opera dovrebbe essere realizzata.