Gli ambulanti spariscono dalla riviera
Forze dell'ordine in campo nel weekend, due stabilimenti multati
PESCARA. Accertamenti in cinque stabilimenti balneari, due locali multati per non aver predisposto la vigilanza della piscina e per il superamento del limite dei decibel. Venti multe per violazioni al codice della strada e controlli anti-bancarelle sulla riviera, dove gli ambulanti sono spariti dopo l'ordinanza del sindaco. È il bilancio di un fine settimana di controlli in città.
«Il dispositivo di monitoraggio predisposto sul litorale di Pescara ha funzionato, consentendo di fare prevenzione prima che repressione e soprattutto di eliminare le situazioni di eventuale criticità. Un dispositivo che ovviamente proseguirà per tutta l'estate» ha detto Luigi Albore Mascia, commentando con favore «la collaborazione degli imprenditori del mare», a partire dalla necessità di assicurare la presenza di vigilanza nei locali in cui si fa intrattenimento musicale.
«Grazie all'opera di mediazione condotta da mesi dall'assessore al Commercio Stefano Cardelli, anche gli ambulanti hanno compreso la necessità di eliminare le bancarelle dal lungomare e di restituire al marciapiede della riviera il suo decoro». Sabato sera è scattato il dispositivo dei controlli inter-forze affidati a polizia, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello Stato e vigili urbani, con due squadre in campo: la prima operativa dalle 18 a mezzanotte nell'area di piazza Sacro Cuore, corso Umberto, piazza Salotto, piazza Primo Maggio, lungomare sud; la seconda in servizio dalle 21 alle 4, che ha effettuato controlli di polizia amministrativa nei locali che fanno intrattenimento musicale.
Due gli stabilimenti multati: il primo, sul lungomare Matteotti, perché non aveva predisposto la vigilanza della piscina aperta nelle ore serali; nel secondo, sulla riviera sud, a ridosso di Fosso Vallelunga, perché erano stati stati superati i livelli dei decibel previsti dalla legge. Le sanzioni oscillano tra i 500 e i mille euro. Niente multe o sequestri invece per il controllo contro l'abusivismo commerciale: la riviera, nord e sud, era infatti completamente sgombra da ambulanti.
«Il dispositivo di monitoraggio predisposto sul litorale di Pescara ha funzionato, consentendo di fare prevenzione prima che repressione e soprattutto di eliminare le situazioni di eventuale criticità. Un dispositivo che ovviamente proseguirà per tutta l'estate» ha detto Luigi Albore Mascia, commentando con favore «la collaborazione degli imprenditori del mare», a partire dalla necessità di assicurare la presenza di vigilanza nei locali in cui si fa intrattenimento musicale.
«Grazie all'opera di mediazione condotta da mesi dall'assessore al Commercio Stefano Cardelli, anche gli ambulanti hanno compreso la necessità di eliminare le bancarelle dal lungomare e di restituire al marciapiede della riviera il suo decoro». Sabato sera è scattato il dispositivo dei controlli inter-forze affidati a polizia, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello Stato e vigili urbani, con due squadre in campo: la prima operativa dalle 18 a mezzanotte nell'area di piazza Sacro Cuore, corso Umberto, piazza Salotto, piazza Primo Maggio, lungomare sud; la seconda in servizio dalle 21 alle 4, che ha effettuato controlli di polizia amministrativa nei locali che fanno intrattenimento musicale.
Due gli stabilimenti multati: il primo, sul lungomare Matteotti, perché non aveva predisposto la vigilanza della piscina aperta nelle ore serali; nel secondo, sulla riviera sud, a ridosso di Fosso Vallelunga, perché erano stati stati superati i livelli dei decibel previsti dalla legge. Le sanzioni oscillano tra i 500 e i mille euro. Niente multe o sequestri invece per il controllo contro l'abusivismo commerciale: la riviera, nord e sud, era infatti completamente sgombra da ambulanti.