Gli studenti delle medie diventano artisti di strada
Francavilla, finanziato con 60mila euro un progetto per insegnare agli alunni la tecnica dei “writer” e abbellire i luoghi più degradati della città
FRANCAVILLA. Valorizzare l’arte di strada per combattere il degrado urbano. Corsi di writing, street art e cultura hip hop sono alla base del progetto “Fuori classe x la città”, rivolto agli alunni delle seconde classi delle scuole medie cittadine Masci e Michetti. Inserita nell’ambito del piano operativo 2012-2013 progetto speciale "Scuole e nuovi apprendimenti 2" (finanziato con il Fondo sociale europeo Abruzzo 2007-2013 - Obiettivo competitività regionale e occupazione), l’iniziativa proposta dall’agenzia Efor con il sostegno del Comune, che ha ottenuto un finanziamento di 60 mila euro, è stata presentata al Museo Michetti dalle dirigenti scolastiche Concetta Tenaglia e Michelina Zappacosta, insieme all’assessore all’struzione, Francesca Buttari. Balletti di hip hop e saggi di graffitismo hanno fatto da cornice alla manifestazione. L’idea da sviluppare attraverso percorsi extracurriculari che impegneranno i partecipanti nei prossimi 5 mesi per alcune ore pomeridiane, è quella di utilizzare il graffitismo come espressione artistica, per arricchire la città e non per deturparla con gli spray. Il programma prevede lezioni, laboratori e uscite su tematiche di educazione ambientale e interculturale, sotto la guida di docenti, esperti e consulenti esterni. Nei diversi percorsi didattici si andrà a promuovere la crescita culturale del territorio, favorendo la partecipazione attiva degli studenti. E ancora, si cercherà di garantire agli alunni, attraverso la comprensione e la fruizione di quelle espressioni artistiche di chiara connotazione metropolitana, un percorso di crescita civica e personale, cooperando allo sviluppo dell'identità comunitaria.
Nel corso delle attività si andrà ad elaborare un progetto pilota per l'individuazione e la creazione di aree, all’interno del centro urbano, da destinare alle attività artistico-creative dei ragazzi quali musica, teatro, danza e arti figurative. Inoltre, si cercherà di favorire il dibattito interculturale mediante la trattazione della storia della corrente muralista fino alla street art. Ultimo obiettivo, è quello di diffondere la cultura del graffitismo (street art e writing) come patrimonio artistico e documentale del territorio nel pieno rispetto della legalità, sia per arginare il dilagante fenomeno del vandalismo giovanile sia per prevenire quello del bullismo scolastico.
Giuseppina Gherardi
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