PESCARA
Grandi eventi, a processo Cuzzi, Di Carlo, Di Pietrantonio e altri 5
La decisione del giudice. I reati ipotizzati sono corruzione, finanziamento illecito dei partiti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e turbata libertà degli incanti
PESCARA. Tutti a processo e per tutti i reati contestati che vanno dalla corruzione al finanziamento illecito dei partiti, dalla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente alla turbata libertà degli incanti. Questa è la decisione assunta oggi dal giudice Antonella Di Carlo che ha disposto il rinvio a giudizio degli otto imputati chiamati in causa dal pubblico ministero Luca Sciarretta nell'ambito dell'inchiesta "Grandi eventi".
L'inchiesta riguarda gli affidamenti diretti per manifestazioni e concerti a due soli impresari dello spettacolo, da parte del Comune di Pescara. La prima udienza è fissata davanti al collegio il 13 dicembre prossimo, quando si aprirà la battaglia tra accusa e difesa. Principale protagonista l'ex assessore al turismo dell'Ente comunale, Giacomo Cuzzi, e al suo fianco un altro ex assessore, Simona Di Carlo, oltre al dirigente della Asl, nonché ex segretario cittadino del Pd, Moreno Di Pietrantonio. Con loro i due manager dello spettacolo, Cristian Summa e Andrea Cipolla, il socio di quest'ultimo, Gianfranco Berardinelli, il rappresentante della società Elite Agency Group, Alessandro Michetti, e la funzionaria della Asl, Leila Colucci (a giudizio andranno anche quattro società del gruppo di Cipolla come persone giuridiche).