PESCARA
Guardie mediche, spunta l’alleanza Pd-Fi / VIDEO
Progetto di legge bipartisan sulle indennità. Ma Pettinari (M5s) avverte: problema tutt’altro che risolto
PESCARA . È sulla questione delle indennità di rischio delle guardie mediche, e su un avverbio, che nasce in Regione, quello che potrebbe essere una sorta di “laboratorio politico” formato da Pd e Fi, ai tempi del governo Lega-M5s. L’alleanza, inedita per l’Abruzzo (ma già percorsa a livello nazionale con il governo Letta e il governo Renzi, che hanno “imbarcato” come ministri ex appartenenti all’altro schieramento), si sostanzia in un progetto di legge presentato ieri mattina a firma dell’assessore regionale Pd, Silvio Paolucci, e dei consiglieri regionali di Fi, Lorenzo sospiri e Mauro Febbo.
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L’obiettivo è porre fine al contenzioso nato dopo l’intervento della Corte dei conti, che ha chiesto chiarimenti alla Regione, sulle indennità percepite dai medici di guardia durante gli anni scorsi. Una proposta di legge che si compone di due soli articoli. Con il primo, grazie a un avverbio, viene sanato tutto il pregresso, si blocca cioè l’azione di recupero delle somme che le Asl stanno richiedendo ai medici. «Fino all’approvazione della delibera 398 del 2017», si legge infatti nel testo, «è confermata l’indennità aggiuntiva». La delibera 398 è quella che, l’anno scorso, aveva bloccato l’erogazione dell’indennità di rischio. Il secondo comma dello stesso articolo, invece, ripristina l’indennità di rischio ai sensi dell’accordo collettivo nazionale.
«Lo spirito della legge con cui riusciremo a porre fine all’annosa querelle», si legge in una nota a tripla firma, «è quello di confermare l’indennità integrativa ai medici di guardia, riconosciuta per l’attività svolta in quanto correlata allo svolgimento della attività di continuità assistenziale. L’indennità in oggetto», proseguono Febbo, Sospiri e Paolucci, «si intende finalizzata alla remunerazione delle particolari e specifiche condizioni di disagio e difficoltà in cui vengono rese le prestazioni sanitarie». La legge dovrebbe andare in aula durante la seduta del 12 giugno del Consiglio regionale. Ma c’è chi non è convinto. È il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari, che questa mattina terrà una conferenza stampa davanti alla sede della Regione, in viale Bovio, a Pescara. Interverranno più di cento medici. «Il problema», avverte Pettinari, «è tutt’altro che risolto. Qualcuno sta nuovamente prendendo in giro i medici di guardia». Oggi Pettinari spiegherà perché. (a.bag.)