Hotel dei Vestini senza acquirenti, fissata l’ottava asta

PENNE. Dopo il fallimento, tanto silenzio e ben sette aste andate deserte, l’Hotel dei Vestini di Penne si avvicina al suo ottavo tentativo di trovare finalmente un acquirente. Dino Norscia, curatore...

Dopo il fallimento, tanto silenzio e ben sette aste andate deserte, l’Hotel dei Vestini di Penne si avvicina al suo ottavo tentativo di trovare finalmente un acquirente. Dino Norscia, curatore fallimentare del procedimento, ha fissato per il 2 agosto, alle 12, nel suo studio di Montesilvano, l’ottavo tentativo di vendita del maestoso immobile. Ogni concorrente, entro le 12 del primo giorno di agosto, dovrà depositare in busta chiusa una formale domanda di partecipazione.

Da due anni a questa parte, purtroppo, l'immensa struttura alberghiera, nonostante possa contare di 53 camere con 107 posti letto, su una superficie di oltre quattromila metri quadrati tra saloni, hall, ristoranti, camere e servizi annessi, e su uno spazio verde con piscina, non è riuscita ad attrarre compratori.

Dalla prima asta del 24 febbraio 2011, partita con una quotazione di 4 milioni e 100 mila euro, il valore dell’immobile è crollato fino a 1 milione e 344 mila euro di oggi. Una cifra davvero irrisoria considerando il valore complessivo dell’immensa struttura che si trova in via Caselli, proprio in pieno centro a Penne. A dire il vero, a fine maggio una proposta per risollevare le sorti del complesso alberghiero attraverso una gestione provvisoria, venne formulata al curatore fallimentare Dino Norscia da tre operatori turistici locali: il tour operator Wolftour, recentemente avviato da alcuni giovani professionisti pennesi, Lorenzo Grazian dell’agriturismo Tre Poiane e Massimo Mariani dell’azienda agricola Cignale. La proposta di far ripartire la struttura attraverso una gestione provvisoria, però, nonostante fu anche argomento di un successivo tavolo di lavoro convocato dal primo cittadino Rocco D'Alfonso, non sembra abbia trovato l’appoggio favorevole del curatore fallimentare, sempre intenzionato ad andare avanti nella vendita. Quel che appare certo è che dal futuro dell’Hotel dei Vestini, fondato nei primi anni Ottanta su impulso della Brioni Roman Style, e reso famoso in tutto il mondo per i tanti artisti e scrittori che vi sono passati, da Vittorio Gassman a Nino Manfredi, dipenderà molto dell’appeal turistico del capoluogo vestino. Per tornare a essere una meta turistica importante del territorio abruzzese non bastano più b&b e agriturismi.(f.bel.)

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