Hotel, sì al cambio d’uso

Francavilla, De Marco e Viani attaccano Di Renzo

FRANCAVILLA. “Il cambio di destinazione d’uso degli immobili è legittimo”. Sono Antonio De Marco ed Edoardo Viani, rispettivamente vicesindaco e segretario cittadino del Pd, a tuonare risposte al consigliere Stefano Di Renzo. Di Renzo nei giorni scorsi ha sostenuto l’illegittimità della delibera che consente il cambio di destinazione d’uso degli ex hotel da strutture ricettive a residenziali poiché, a sua detta, la stessa sarebbe incompatibile con i contenuti del vigente Piano di coordinamento provinciale. «Sono poco interessanti le dichiarazioni di Di Renzo, in quanto il parere espresso dalla Sezione Urbanistica Provinciale rappresenta più un parere politico che un parere tecnico, peraltro non vincolante», dice il vicesindaco De Marco, che aggiunge: «Con tale parere, il Suap rileva un contrasto con il Piano territoriale di coordinamento provinciale contrasto che, peraltro, non viene chiarito con riferimento proprio alla normativa del Piano provinciale. La Ripartizione urbanistica ben saprà chiarire con dati di fatto oggettivi il parere espresso”. Per l’amministrazione comunale il cambio di destinazione d’uso sarebbe non solo legittimo, ma anche vagliato in più di un ricorso al Tar su questo argomento. «Il Tribunale ha sempre dato ragione al Comune, come dimentica il consigliere Di Renzo», prosegue De Marco.

Anche Viani ribatte al consigliere dei Democratici per Francavilla: «Di Renzo, persona senza partito, non perde occasione per darsi importanza, ma che non faccia appello ai Dirigenti del Pd, lui che è all’opposizione insieme a quello che resta del Pdl. Questo la dice lunga sulla sua discrasia politica. I cambi di destinazione, che lui non votò», continua Viani, «sono un’esigenza che si è determinata per il disastro economico lasciato dal centro-destra; nei fatti lui non ha mai proposto alcunché e non si è assunto la minima responsabilità».

Paola M.S. Toro

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