I debiti dell’Aca sotto l’esame della Regione Abruzzo
I conti dell’azienda acquedottistica, con un passivo di 105 milioni di euro, in commissione Vigilanza. Seduta dedicata anche alla discarica dei veleni di Bussi
PESCARA
La bonifica della discarica dei veleni di Bussi e i debiti dell’Aca al centro della riunione della commissione Vigilanza della Regione Abruzzo prevista mercoledì alle 10. Per la discarica dei veleni è in corso il processo in Corte d’assise a Chieti. Per i debiti dell’Aca, la cifra si aggira intorno a 105 milioni di euro in base ai dati diffusi dalla dirigenza. Nei 105 milioni sono calcolati anche 10 milioni che dovranno essere pagati ai Comuni, i quali verranno saldati successivamente. Il grosso del debito, 95 milioni, sarebbe quello verso i creditori chirografari, composti perlopiù da fornitori e banche, i quali, sempre secondo il piano presentato dall’Aca il 9 luglio scorso, dovrebbero essere pagati al 60%, percependo il totale entro i prossimi sette anni. I restanti 10 milioni sarebbero destinati ai «privilegiati», ovvero tra gli altri Stato, enti vari, lavoratori.
I conti dell’Aca sono al centro di un’inchiesta della squadra mobile di Pescara e della forestale che conta 7 indagati: l’ipotesi è falso in bilancio. La commissione valuterà il piano di rientro dai debiti dell’Aca.
Dopo i casi Bussi e Aca, la settimana politica all'Emiciclo, che inizia oggi con la Conferenza dei Capigruppo convocata per le 11,30, prevede anche altre riunioni. Oltre a stabilire l'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale - prevista per l'11 novembre - e il calendario della sessione comunitaria, si procederà alla nomina dei rappresentanti della Regione nei consigli di amministrazione delle Adsu di Teramo, Chieti e L'Aquila. Alle 14,30 la Terza commissione (Agricoltura, Attività produttive) si occuperà delle problematiche sul calendario venatorio. Giovedì alle 10 in Quinta commissione (Sanità) saranno esaminati i progetti di leggi sulle misure di sostegno in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento e sul riordino dell'Istituto zooprofilattico «Caporale» di Teramo.
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