protesta per lo stadio
I disabili: sbagliato il progetto per rifare i posti all’Adriatico
PESCARA. Il comitato dei Tifosi con disabilità del Pescara ha bocciato il progetto di sistemazione definitiva del settore disabili dello stadio Adriatico e chiede alla giunta di non approvarlo...
PESCARA. Il comitato dei Tifosi con disabilità del Pescara ha bocciato il progetto di sistemazione definitiva del settore disabili dello stadio Adriatico e chiede alla giunta di non approvarlo «perché non risolverebbe niente». A renderlo noto è Claudio Ferrante, componente del comitato. «Il Comune», spiega Ferrante, «aveva assicurato il 13 agosto scorso, in una riunione in questura, che alla fine del mese avrebbe mostrato a tutti il progetto e che ottobre si sarebbero fatti i lavori. Siamo a fine anno e non è accaduto nulla», protesta Ferrante. «Il progetto, così come ci è stato mostrato da alcuni funzionari del Comune, prevede che i posti siano soltanto 53, nella tribuna disabili. La copertura già esistente è prevista soltanto per 25. Altri 50 tifosi, forse, (non ci è stato mostrato il progetto) sarebbero sistemati nella tribuna Adriatica, eliminando la terza fila di poltroncine senza copertura e dove attualmente nessun tifoso si siede perché non si vede la partita».
Il comitato avanza la sua proposta: «Che il settore disabili sia sistemato definitivamente con struttura fissa (attualmente è in legno e pagata interamente dal Pescara) e che sia assicurata la copertura, la sicurezza e la visibilità a tutti.Ulteriori posti possono essere ricavati nella tribuna laterale in modo che il settore disabili sia allargato fino a un massimo di 100 posti più gli accompagnatori. Questa soluzione non avrebbe il costo della copertura: la tribuna laterale è coperta dalle gradinate superiori».
Altro problema, i bagni: «È necessario incrementare i servizi igienici per persone con disabilità. Ne esiste solo uno ed è praticamente impossibile arrivarci». Ferrante prosegue: «È assurdo che i vip dalla gambe buone entrino con l’auto fino all’ingresso dello stadio e i tifosi disabili, anche con la pioggia, debbano percorrere centinaia di metri con le carrozzine per poter entrare. Abbiamo fatto presente queste problematiche al questore Paolo Passamonti, che ancora una volta dimostrando tanta sensibilità si attiverà per un tavolo tecnico che si sarebbe dovuto riunire già a fine agosto scorso».