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I familiari di padre Luciano «Continuiamo a sperare»

I parenti abruzzesi del missionario scomparso sono in apprensione: «Non escludiamo che combatta da qualche parte». Una fedele argentina parla di miracolo: "Padre Ciciarelli starà per due mesi con la Vergine Maria"

PESCARA. La speranza non muore. Ed è proprio alla speranza che si aggrappano i parenti abruzzesi di padre Luciano Ciciarelli, il missionario di 79 anni originario di Civitella Casanova di cui si sono perse le tracce il 2 agosto, a Medjugorje, in Bosnia e Erzegovina. Mentre le ricerche continuano, monitorate costantemente dalla Farnesina, i familiari del sacerdote vogliono pensare che sia vivo, da qualche parte, e che ce la stia mettendo tutta per tornare alla sua vita di sempre, anche se è passato più di un mese da quando si sono perse le sue tracce, sulla collina delle apparizioni. A confortare i parenti di Ciciarelli è stato padre Angelo Livio Epis, superiore provinciale dei missionari Monfortani e referente di Ciciarelli, che è arrivato a Pescara due giorni fa per incontrare i parenti di padre Luciano, ai quali è molto legato. Nelle scorse settimane il religioso ha raggiunto anche Medjugorje, per capire come stanno andando le ricerche, ed è in contatto con l’ambasciata per gli aggiornamenti.

«In questa fase», spiega, «sono concentrati su un’area di circa 20 km, tra la collina delle apparizioni e la montagna della via crucis e la zona limitrofa. L’impegno è massimo da parte di tutte le forze, compresi i volontari, e non è stato fissato un termine per fermare le ricerche. Ho chiesto», aggiunge, «che le foto scattate dagli aerei vengano studiate nuovamente con attenzione e ogni volta che partono dei pellegrini per Medjugorje chiedo di informarsi dettagliatamente».

Il caso del missionario pescarese è molto sentito, nella località religiosa che rientra nel territorio del comune di Citluk. «Lì ne parlano tutti», prosegue padre Angelo. «E mi riferisco ai sacerdoti, ma anche a chi si soggiorna negli alberghi. I coordinatori dei gruppi dei pellegrini sono a conoscenza della sua scomparsa, anche perché viene messa in evidenza durante le preghiere, e molte persone hanno chiesto informazioni su padre Luciano. A tutti coloro che ho incontrato ho parlato della sua bellezza, del suo spirito effervescente e della sua devozione alla Madonna, che è fortissima, e del suo continuo adoperarsi per l’evangelizzazione dei poveri. È un uomo che comunica con tutti, nella sua ingenuità, che dà tutto a tutti, che si spoglia di ciò che ha addosso per aiutare chi è in difficoltà, anche grazie all’aiuto che riceve costantemente dalla famiglia. Non un affarista, non un intrallazzatore, uno che non si arricchirebbe mai». Durante la permanenza a Medjugorje padre Angelo ha raccolto informazioni sugli ultimi spostamenti del monfortiano ed è entrato in possesso dell’ultima foto scattata prima della scomparsa. Lo scatto ritrae padre Luciano con l’ultima persona che lo ha visto, un pellegrino peruviano che ha incontrato Ciciarelli sia il primo agosto, dopo una funzione religiosa celebrata proprio dal 79enne, e poi la mattina dopo, quando si sono fatti fotografare insieme. «Questa immagine», conclude padre Angelo, «mostra che non aveva niente che potesse attirare l’attenzione di qualcuno, né borse né sacche da rubare, ma potrebbe essere scivolato o caduto. Spero, come la famiglia, che lo trovino, e confido anche nei cacciatori che potrebbero rilevare delle tracce».

Per Carmen Ravlic, una fedele argentina che ha contattato il Centro tramite la pagina facebook e tramite email, i familiari devono stare tranquilli, perchè padre Luciano Ciciarelli sarebbe stato miracolosamente chiamato proprio dalla Vergine Maria "el dia 8 de agosto. Es un milagro", e per due mesi il missionario dovrà restare con la Madonna di Medjugorje. E' quello che sperano tutti. In un miracolo.

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