I fratelli Di Carlo e l’asta per gli orfani di Genova 

LORETO APRUTINO. Fare bene porta bene. Deve essere questo l’hashtag che pulsa nel cuore dei fratelli Di Carlo, Riccardo e Piergiovanni. Ventuno e 19 anni, da quasi due anni vanno avanti, insieme al fratello più piccolo Edoardo (11 anni), senza i genitori Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa, vittime della valanga che il 18 gennaio 2017 si è abbattuta sull’hotel Rigopiano provocando la morte di 29 persone.

Riccardo e Piergiovanni Di Carlo

Con coraggio, forza e determinazione i due fratelli, spinti dall’energia del più piccolo (tra gli 11 sopravvissuti di quella tragedia), hanno ripreso in mano le attività avviate dal padre, le pizzerie Via Veneto a Loreto Aprutino e a Penne. Si sono rimboccati le maniche per loro stessi, per avere un futuro come avrebbero voluto i loro genitori, e per il piccolo “Edo”. Ma non è stato affatto facile. E quando lo scorso 14 agosto è crollato a Genova il ponte Morandi per loro è stato come rivivere i terribili momenti che dal 18 gennaio 2017 gli hanno cambiato la vita. E hanno così deciso di dare una mano a chi, di colpo, si è trovato a vivere il loro stesso dolore. Prima con i salvadanai nelle pizzerie e poi con un gesto ancora più importante che loro stessi raccontano.
«Circa un anno fa, abbiamo avuto la fortuna di conoscere Maddalena Nullo, una persona con un cuore immenso nonché moglie del calciatore della Juventus Andrea Barzagli. Maddalena in occasione del compleanno di Edoardo ha deciso di donarci una maglietta firmata da Cristiano Ronaldo che resterà esposta per circa un mese nella nostra pizzeria. Al termine del mese doneremo la maglietta all’associazione Kenzio Belotti che si impegnerà ad organizzare un’asta benefica per donare il ricavato agli orfani del ponte Morandi. I salvadanai resteranno in pizzeria fino alla fine del mese e pertanto invitiamo tutti a dare una mano a questi ragazzi. Noi ci proviamo così come in tanti lo hanno fatto con noi», hanno scritto Riccardo e Piergiovanni sul profilo Facebook della pizzeria Via Veneto.
Un gesto di generosità legato a doppio filo con la tragedia che li ha colpiti e con l’affetto ricevuto da ogni parte d’Italia, Juventus compresa, la squadra del cuore di Edoardo. In quei giorni di dolore, infatti, mentre il piccolo era ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Pescara scampato alla tragedia, insieme a Samuel Di Michelangelo, altro bimbo superstite di Rigopiano, ricevette la videochiamata di uno dei suoi idoli: il numero 10 della Juventus, Paulo Bruno Ezequiel Dybala. Primo atto di un’amicizia, con la Vecchia Signora, che ha portato al regalo della maglietta di Ronaldo.

La maglia autografata di Ronaldo

Un regalo che i tre fratelli Di Carlo, che hanno ricevuto tanto affetto e tanta vicinanza, hanno deciso di condividere con chi, a Genova, sta soffrendo.
«Vogliamo restituire un po’ del bene che abbiamo ricevuto nel momento di maggior dolore della nostra vita e dare uno schiaffo alle istituzioni e a chi fa solo chiacchiere e strumentalizzazioni», dice Riccardo Di Carlo. «La maglia di Ronaldo sarà messa all’asta per dare una risposta tempestiva a tutti i ragazzi rimasti orfani nella tragedia di Genova. Il ricavato e i bonifici naturalmente saranno resi pubblici».
Così i tre fratelli di Loreto dal cuore grande e una forza da prendere ad esempio. Un orgoglio per la comunità vestina e per tutto l’Abruzzo.
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