LA SCOPERTA
I nuovi "abitanti" del fiume Pescara
Le Guardie ittiche e i Carabinieri del Cites hanno scoperto nasse con un gambero invasivo calate illecitamente nel porto canale. Ma è spuntata anche una colonia selvatica di granchio raro e protetto
PESCARA - Le nasse di frodo immerse nel porto canale di Pescara e contenenti il gambero sono state trovate dalle Guardie ittiche della Guardia civile ambientale e dal locale Gruppo Carabinieri del Cites. Una persona è indagata in stato di libertà. Il gambero della Louisiana, osservato unicamente nel tratto di fiume Tavo, è originario delle aree palustri e fluviali degli Stati Uniti centro-meridionali e del Messico nord-orientale. Si tratta di un alloctono dannoso e particolarmente invasivo, anche a causa della sua notevole capacità di adattarsi a svariati tipi di habitat acquatici diversi.
Scoperto anche un granchio di fiume, il Poteamon fluviatile (NELLA FOTO). È un crostaceo decapode di acqua dolce, particolarmente raro e super protetto. La specie non è mai stata documentata nel tratto urbano del porto canale di Pescara.
L’associazione Nuovo Saline, che collabora con la Guardia civile ambientale attraverso corsi specifici di formazione alle guardie ittiche, sta monitorando una colonia selvatica in un tratto di fiume che non viene rivelato proprio per proteggere il Poteamon fluviatile, particolarmente raro. Il Crostaceo decapode di acqua dolce, appartenente alla famiglia dei Potamidi, in Abruzzo è protetto dalla L.R. 44/1985 – Tutela e incremento della fauna ittica nelle acque dolci.