I saldi vanno a rilento Commercianti delusi: «Chiudere i cantieri» 

Il parere dei titolari dei negozi nel centrale viale Nettuno: «Galleria chiusa e lavori in piazza ci stanno penalizzando»

FRANCAVILLA. È una partenza a rilento quella dei saldi a Francavilla, che sabato scorso ha visto il via della stagione della scontistica. Un via che non piace ai commercianti, i quali non fanno nulla per nasconderlo. Troppo presto, secondo loro, iniziare il periodo del ribasso quando la stagione estiva deve di fatto ancora decollare. Questo è il promo tassello che, chi ha un'attività, specie nella zona della Sirena, centro del commercio in città, mette nel puzzle dell'estate 2024. «Credo che bisognerebbe attendere almeno fine luglio», spiega Elisabetta Scataglini, che su viale Nettuno gestisce un negozio di abbigliamento. «Far iniziare il saldo con la stagione estiva al via è controproducente». Poi aggiunge: «Siamo partiti ufficialmente sabato, ma c'era già stato un pre saldo. Gli sconti partono dal 20 ma possono arrivare anche al 70 per cento. Inoltre abbiamo iniziative dedicate in base alla spesa del singolo cliente». Quindi prosegue: «I numeri sono più o meno in linea con gli anni passati, anche se lavoriamo di più in settimana che nel week-end. Il cantiere in piazza e la galleria ancora chiusa di certo non aiutano, speriamo che nel giro di qualche settimana questi problemi possano essere rimossi». Dello stesso avviso le parole del presidente dell'associazione Francavilla centrale Maurizio Nastasi: «Il cantiere in piazza è uno scotto che stiamo pagando, ma sono certo che una volta completati i lavori ne beneficeremo tutti. La galleria chiusa è senza dubbio un problema: lo era in inverno e lo è ancor di più con l'arrivo dei turisti. Tutto questo di certo non fa bene al saldo e alla voglia di fare shopping, anche se fin qui il trend si può dire stabile se confrontato con il passato». E aggiunge: «Abbiamo iniziato applicando uno sconto che può andare dal 20 al 50 per cento, ma sicuramente più avanti si potrà salire ulteriormente. Personalmente la scelta di cominciare già da inizio luglio non mi trova d'accordo: una volta si chiamavano saldi di fine stagione. Adesso si fanno nel momento in cui la stagione deve ancora muovere i primi passi. Dipendesse da me posticiperei il tutto ad agosto». E chiude: «Diciamo che fin qui abbiamo vissuto un antipasto: il fulcro del movimento, ci auguriamo, arriverà nelle prossime settimane, di pari passo con l'arrivo dei turisti che vengono a Francavilla per le vacanze». Da via Pola invece, l'invito che arriva è quello mirato all'organizzazione di eventi, finalizzati a richiamare il pubblico. Così almeno spiega Cinzia La Selva, anche lei rappresentante di zona: «Devo dire che qui da noi non ci sono particolari attività su cui i saldi possono impattare. Abbiamo autoscuole, calzolaio, bar, alimentari. Però una cosa che si nota è che spesso, soprattutto in settimana, dopo le 21 la zona si svuota». E suggerisce: «Sarebbe opportuno organizzare qualche evento in più capace di richiamare l'interesse della gente. Anche noi come associazione di tanto in tanto ci proviamo, come accaduto in occasione del Giro d'Italia».