I sindaci con le carriole protestano a Roma Il governo promette un miliardo per L'Aquila
Comincia la due giorni di mobilitazioni per chiedere al governo i fondi per la ricostruzione. CIalente e gli altri sindaci a palazzo Chigi con i progetti bloccati per l'assenza si fondi, il sottosegretario Catricalà si impegna a sbloccarte i finanziamenti in massimo 20 giorni
ROMA. L’impegno di un miliardo di euro per progetti cantierabili da finanziare tramite decreto, oltre alla possibilità di apportare modifiche alla Legge di stabilità per stanziare risorse in favore della ricostruzione post-sisma fino al 2014 (2 miliardi complessivi). Il tutto, senza dimenticare il ripristino del meccanismo della Cassa depositi e prestiti che garantisce un flusso costante e immediatamente disponibile di risorse. Come avviene per l’Emilia Romagna. E’ questo l’impegno del governo, rappresentato dal Sottosegretario Antonio Catricalà che a palazzo Chigi ha incontrato una delegazione di sindaci e rappresentanti delle istituzioni dell'Aquila, guidata dal primo cittadino Massimo Cialente, e dagli amministratori degli altri comuni colpiti dal sisma.
La maggior parte delle persone che hanno aderito alla mobilitazione è arrivata a Roma con un pulmino che nel vano bagagli trasportava due carriole. Una volta raggiunta via del Corso, il sindaco Cialente ha caricato sulle carriole le pratiche di ricostruzione inevase e ha passeggiato per il centro, da piazza San Silvestro a piazza Colonna, dove è avvenuto l'incontro. «Il governo Monti - afferma Cialente - ha compreso le nostre istanze. Nel giro di 15 giorni attendiamo lo stanziamento di 1 miliardo di euro dei 7 di cui abbiamo bisogno per la ricostruzione. Toccherà al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firmare il decreto. Oppure spetterà al suo successore».
«Il governo ha convenuto con noi – ha aggiunto il consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci - che è tempo di ritornare all'erogazione dei fondi attraverso la Cassa depositi e prestiti, un altro passaggio importantissimo nel quadro di apertura da parte del governo centrale nei nostri confronti». A Roma c'è anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, per parlare con Catricalà di norme in deroga per le zone colpite dal sisma del 2012. A tal proposito, la senatrice Stefania Pezzopane ha giudicato 'grave' l'assenza del governatore abruzzese Gianni Chiodi, attaccato invece senza mezzi termini dal sinda: «Quando Chiodi era commissario, i soldi tornavano indietro». Nel pomeriggio l’incontro di Cialente con i capigruppo di Camera e Senato.