il bilancio 

I tesori di Pianella, boom di turisti 

Oltre 1.500 visitatori per le Giornate del Fai dello scorso weekend

PIANELLA. Oltre 1.500 visitatori alla scoperta dei tesori di Pianella, città dell'olio e di antiche chiese, durante le Giornate del Fai d’autunno nel fine settimana appena trascorso. Soddisfatto il sindaco, Teddy Manella: «Due le novità che hanno impressionato gli oltre 1.500 visitatori: l’antica dimora Lizza con la “neviera” e le ricamatrici pianellesi che nulla hanno da invidiare a Scanno e l’antico frantoio D’Annibale».
I sotterranei del Palazzo Lizza, risalente all'anno mille, sono stati riportati alla luce a seguito lavori di recupero. E poi ci sono le chiese: «I turisti hanno potuto ammirare la chiesa di Santa Maria Maggiore, di Sant’Antonio abate, di San Domenico. Poi tutti a votare sul Fai per la chiesa del Carmine».
Ancora bloccati i restauri della la chiesa del Carmine tra i “luoghi del cuore Fai”, edificio di grande culto, che grazie alla determinazione di un gruppo di cittadini è stata inserita nella campagna per il recupero del patrimonio storico-artistico come sito da preservare. Molto apprezzato dai visitatori il percorso nel centro storico iniziato dall’Arco di San Silvestro, antica porta che un tempo chiudeva la città, con la chiesa di San Domenico e l'annesso convento, oggi sede del Comune e la chiesa di Sant’Antonio di fondazione cinquecentesca, con il campanile datato 1414 che contiene tre campane forgiate ad Agnone. Infine, i palazzi storici, per lo più di appartenenza alla antiche famiglie ricche e nobiliari: De Caro, De Felici, Sabucchi, De Santis, Ferrara, Crognale. (c.co.)