PESCARA

Il comandante: vigili in difficoltà per i troppi incarichi

Maggitti in commissione: mancano gli agenti per svolgere tutti i compiti assegnati da Comune e Prefettura

PESCARA. «Stanno crescendo in maniera esponenziale le richieste di intervento ai vigili urbani. Gli agenti ora stanno dando il massimo, ma lo sforzo è eccessivo». È ciò che ha detto ieri, in sintesi, il comandante della polizia municipale Carlo Maggitti ai consiglieri riuniti in commissione Lavori pubblici, presieduta da Carlo Gaspari. Il suo è stato uno sfogo perché, qualsiasi cosa accada in città, i vigili urbani sono sempre in prima linea. Il questore Francesco Guglielmo Misiti, in una recente intervista al Centro, ha sollecitato la polizia municipale ad essere ancora più presente garantendo il servizio di ordine pubblico insieme alle forze di polizia.
Ma i vigili, come ha spiegato Maggitti, stanno già svolgendo compiti al di sopra delle loro possibilità. Due settimane fa sono entrati in vigore i nuovi turni di notte che prevedono la presenza di agenti della polizia municipale in strada fino a mezzanotte e 50, dal lunedì al venerdì e fino alle 3,50, il sabato e la domenica. «Con una delibera di indirizzo», ha detto Maggitti, «ci si chiede di svolgere il servizio 24 ore su 24, ma la richiesta è impossibile da soddisfare, perché non abbiamo personale sufficiente. Nell’organico ci sono diversi sessantenni cui non possiamo chiedere di fare i turni di notte».
I vigili, secondo il comandante, dovrebbero coprire il servizio di infortunistica, come avveniva in passato, con un organico specializzato solo per rilevare gli incidenti. Invece, ora gli agenti sono chiamati sempre più spesso a svolgere compiti di ordine pubblico. «Bisogna considerare», ha affermato Maggitti, «che gli agenti non hanno la preparazione adeguata quando si tratta di usare la forza». «Bisogna però decidere», ha aggiunto, «o facciamo attività di vigilanza, oppure ci occupiamo di contrattualistica. Si dovrebbe interpretare in maniera diversa il ruolo della polizia municipale».
Polizia municipale che, in base ai compiti che le vengono assegnati anche con il decreto Minniti, non ha personale sufficiente. «Si potrebbero stabilizzare i 12 agenti stagionali che arriveranno a settembre a Pescara», ha precisato Maggitti, «ma ci vogliono soldi». Servono fondi anche per adeguare la sede del comando. «Lavoriamo negli uffici con 40 gradi, perché non abbiamo condizionatori d’aria. Quei pochi che il Comune ci ha assegnato fanno un rumore incredibile», ha rivelato Maggitti, «invece, in inverno, quando la scuola accanto è chiusa non abbiamo il riscaldamento». Pronta la reazione dei consiglieri. «Credo sia necessario un aggiornamento del corpo della polizia municipale», ha commentato Gaspari. «Dobbiamo inserire le risorse per i vigili anche nei Piani sociali di zona», ha fatto presente Carlo Masci. «Invito Maggitti ad invididuare le soluzioni ai problemi segnalati, avanzando le richieste al sindaco», ha osservato Luigi Albore Mascia. «Il comandante», ha concluso Guerino Testa, «conferma la scarsa considerazione che la giunta Alessandrini ha nei confronti della polizia municipale. È venuto a galla la scelta politica del centrosinistra di non potenziare il corpo a danno della città, sempre più preoccupata della scarsa sicurezza».
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